Incendio all'inceneritore di Raibano vicino Rimini: cumuli di rifiuti in fiamme, la colonna di fumo nero
Incendio all’inceneritore di Raibano vicino Rimini: fumo visibile da chilometri. Vigili del fuoco al lavoro. Nessun ferito, accertamenti ambientali
Un vasto incendio è scoppiato nell’area di stoccaggio rifiuti dell’inceneritore di Raibano, in provincia di Rimini, nel territorio del comune di Coriano. Le fiamme hanno generato una densa colonna di fumo, visibile anche da Riccione e dall’A14. Sul posto vigili del fuoco, carabinieri, tecnici Hera e Arpae per i rilievi ambientali.
- Rifiuti in fiamme a Raibano, fumo visibile da Rimini
- L'incendio nell'inceneritore di Coriano
- Il precedente nel 2024
Rifiuti in fiamme a Raibano, fumo visibile da Rimini
L’incendio è divampato intorno alle 16 di domenica 1 giugno, un rogo imponente che ha avuto origine nell’area di stoccaggio rifiuti situata sul retro dell’inceneritore di Raibano, nel comune di Coriano.
Dalle rotoballe di rifiuti, contenenti plastica e carta, si è sprigionato un fumo nero denso che ha invaso il cielo, formando una colonna visibile a chilometri di distanza: dalle spiagge di Rimini e Riccione fino all’autostrada A14, dove ha allarmato automobilisti e cittadini.
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L’inceneritore si trova nel comune di Coriano, in provincia di Rimini
L’incendio nell’inceneritore di Coriano
Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, giunti da più distaccamenti del comando provinciale di Rimini, per contenere e spegnere l’incendio, mentre i carabinieri della compagnia di Riccione hanno delimitato la zona per ragioni di sicurezza.
Il fumo ha sollevato preoccupazioni ambientali. Sono già stati avvisati il sindaco di Coriano Gianluca Ugolini e i tecnici di Hera e Arpae, incaricati di avviare verifiche su eventuali sostanze nocive sprigionate nell’aria.
Il termovalorizzatore non è stato interessato direttamente dalle fiamme. L’area circostante è stata presto raggiunta da decine di curiosi, attratti dalla gigantesca nube scura che sovrastava i campi.
Mentre i vigili del fuoco sono ancora impegnati nel contenere l’ampio fronte delle fiamme, non risultano feriti né casi di intossicazione.
Il precedente nel 2024
Il rogo che ha colpito l’impianto di Raibano a Coriano, non rappresenta un episodio isolato: lo stesso inceneritore, infatti, era già stato teatro di un grave incendio il 22 gennaio 2024.
Allora, una violenta esplosione, seguita da ulteriori scoppi minori, si era verificata nell’area del nastro trasportatore dei rifiuti, provocando il ferimento di tre addetti.
L’incendio di gennaio, che interessò direttamente il cuore del termovalorizzatore, determinò lo stop temporaneo dell’impianto e l’apertura di un’inchiesta per accertarne le cause.
Anche in quell’occasione vennero disposti controlli ambientali, al termine dei quali si esclusero rischi per la salute pubblica legati alle emissioni prodotte.