Maxi blitz antidroga tra Calabria e Campania, 37 arresti: cocaina dal Sudamerica e marijuana made in Platì

Maxi blitz tra Calabria e Campania: arrestate 37 persone per narcotraffico, mafia e armi. Smantellate due organizzazioni criminali.

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COMUNICATO ORIGINALEÈ di 37 arresti il bilancio di una vasta operazione delle forze dell’ordine contro il narcotraffico e la criminalità organizzata, condotta nelle regioni di Calabria e Campania. L’azione, scattata nelle prime ore di ieri, ha visto impegnati oltre 120 poliziotti in diverse province e città italiane, tra cui Platì, Siderno, Milano, Spoleto, Pavia e Voghera. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, coltivazione di canapa indiana, lavorazione e commercializzazione di marijuana e detenzione illegale di armi. L’operazione, secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, ha permesso di smantellare due organizzazioni criminali ben strutturate e collegate tra loro.

Le indagini e la struttura dell’organizzazione criminale

Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, l’inchiesta ha avuto origine da un’attenta attività investigativa della Squadra mobile, che ha ricostruito la complessa rete criminale attiva tra Calabria e Campania. Gli investigatori hanno accertato che la struttura era articolata in tre gruppi interconnessi, ognuno con compiti specifici. Il primo gruppo si occupava del traffico di cocaina proveniente dal Sudamerica, il secondo era incaricato di mantenere i rapporti diretti con i narcos colombiani, mentre il terzo era specializzato nella coltivazione, stoccaggio e confezionamento della canapa indiana, oltre che nella commercializzazione della marijuana.

Le operazioni in Calabria e Campania: numeri e dettagli

Nel dettaglio, nelle province di Platì e Siderno e nelle città di Milano, Spoleto, Pavia e Voghera, sono state arrestate 17 persone, tutte indagate per reati che vanno dall’associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti alla detenzione illegale di armi comuni da sparo. Altre quattro persone risultano ancora irreperibili. Parallelamente, a Napoli e provincia, la Squadra mobile ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per 18 persone, disposto gli arresti domiciliari per due e il divieto di dimora per cinque soggetti, tutti indagati per associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, spaccio, ricettazione e detenzione e porto abusivo di armi.

Il modus operandi: traffico internazionale e vendita “delivery”

Stando alle informazioni pubblicate sul sito della Polizia di Stato, le indagini hanno permesso di documentare una filiera ben collaudata per l’approvvigionamento degli stupefacenti, con un controllo capillare della vendita al dettaglio. Gli agenti hanno scoperto che la distribuzione avveniva sia con le modalità tradizionali sia attraverso la consegna “delivery”, sempre più diffusa, che prevedeva la vendita su commissione telefonica in luoghi concordati di volta in volta con l’acquirente. Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati ingenti quantitativi di droga, materiale per il confezionamento e denaro contante, frutto delle attività illecite.

Le basi operative e la gestione dei proventi

Gli investigatori hanno individuato come base operativa un autolavaggio, dove gli indagati si incontravano per gestire la maggior parte degli affari, e un immobile utilizzato per lo stoccaggio e il confezionamento degli stupefacenti. Durante le perquisizioni, sono stati rinvenuti e sequestrati documenti contabili che attestavano l’esistenza di una cassa comune, nella quale venivano gestiti i proventi delle attività criminali. Questo elemento ha ulteriormente avvalorato il legame tra i membri dell’organizzazione e la natura strutturata dell’associazione.

Il ruolo delle forze dell’ordine e il coordinamento delle operazioni

L’operazione ha richiesto un imponente dispiegamento di risorse, con oltre 120 poliziotti impegnati simultaneamente in diverse località. Il coordinamento tra le diverse squadre mobili ha permesso di eseguire le ordinanze di custodia cautelare e di assicurare alla giustizia i principali esponenti delle organizzazioni criminali. Le forze dell’ordine hanno sottolineato l’importanza della collaborazione tra i vari uffici investigativi e la sinergia con la magistratura, elementi fondamentali per il successo dell’operazione.

Il contesto territoriale: la criminalità tra Calabria e Campania

Le regioni di Calabria e Campania si confermano territori strategici per le attività delle organizzazioni criminali dedite al narcotraffico. La presenza di gruppi ben radicati e la capacità di instaurare rapporti con i cartelli sudamericani rappresentano una minaccia costante per la sicurezza pubblica. L’operazione appena conclusa dimostra la capacità delle forze dell’ordine di contrastare efficacemente queste realtà, grazie a indagini approfondite e a interventi mirati.

Le accuse e le prospettive future

Gli arrestati dovranno rispondere di gravi accuse, tra cui associazione per delinquere di tipo mafioso, traffico internazionale di stupefacenti, spaccio, ricettazione e detenzione illegale di armi. Le indagini proseguiranno per individuare eventuali altri complici e per ricostruire l’intera rete di rapporti tra i gruppi criminali coinvolti. Le forze dell’ordine hanno ribadito la volontà di proseguire senza sosta nella lotta contro il narcotraffico e la criminalità organizzata, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini.

Conclusioni

L’operazione condotta in Campania e Calabria rappresenta un duro colpo alle organizzazioni criminali dedite al narcotraffico e conferma l’efficacia delle strategie investigative messe in campo dalle forze dell’ordine. Il sequestro di ingenti quantitativi di droga, l’arresto di 37 persone e la scoperta di una struttura criminale articolata in più livelli testimoniano la gravità del fenomeno e la necessità di mantenere alta la guardia. Le indagini continueranno per assicurare alla giustizia tutti i responsabili e per prevenire il radicamento di nuove cellule criminali sul territorio.

Polizia repertorio IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.