Riccardo Tascini morto a Marsciano dopo il tuffo nel lago, il 13enne festeggiava la fine scuola con gli amici
Il giovane Riccardo Tascini è a Masciano, dopo un tuffo in un lago: stava festeggiando la fine scuola con gli amici, il corpo recuperato dopo ore
Il 13enne Riccardo Tascini è morto annegato in un lago a Marsciano, in provincia di Perugia, mentre festeggiava la fine della scuola con un gruppo di amici. La tragedia si è consumata in un bacino artificiale a Pieve Caina, dove il giovane si era tuffato e non è più riemerso. Inutili i tentativi di soccorso: il corpo è stato recuperato dopo ore.
- Morto il 13enne Riccardo Tascini
- L’arrivo dei soccorsi al lago di Marsciano
- Le indagini sull’accaduto
Morto il 13enne Riccardo Tascini
La tragedia si è verificata nel pomeriggio di ieri – domenica 15 giugno 2025 – a Pieve Caina, frazione di Marsciano, comune della provincia di Perugia, in Umbria.
Riccardo Tascini si trovava in un’area privata a Pieve Caina di Marsciano per una festa di fine anno scolastico organizzata insieme ai coetanei della scuola media ‘Pascoli’ di Perugia. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, il ragazzo si sarebbe tuffato nel lago artificiale che si trova all’interno della proprietà, ma non è più riemerso.
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Gli amici e i genitori presenti hanno subito dato l’allarme, e sul posto sono arrivati i vigili del fuoco con i sommozzatori da Ancona, i Carabinieri di Todi, coordinati dalla pm Federica Filippi della Procura di Spoleto, e il personale del 118.
L’arrivo dei soccorsi al lago di Marsciano
Le operazioni di ricerca si sono protratte per diverse ore prima del ritrovamento del corpo, avvenuto a circa quattro metri di profondità. I sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane.
Il corpo del ragazzo è stato ripescato a circa quattro metri di profondità, mentre il laghetto ha una profondità massima di circa sette metri.
Sul posto è giunto anche il magistrato di turno della procura di Spoleto, che ha disposto l’ispezione cadaverica e l’apertura di un’inchiesta per chiarire l’esatta dinamica dei fatti.
Le indagini sull’accaduto
Si cercherà ora di capire se l’accesso al bacino fosse autorizzato, se vi fossero condizioni di sicurezza adeguate e se l’evento fosse sotto supervisione adulta.
Pare però che il gruppo avesse frequentato già altre volte quel luogo in occasione di scampagnate e feste.
Il laghetto, di proprietà di una società agricola, sarebbe usato saltuariamente per attività di pesca sportiva.
I bambini si sarebbero immersi in acqua dopo pranzo, intorno alle 13, e dopo pochi minuti qualcuno ha notato l’assenza di Riccardo.
Al momento non è chiaro neanche se il ragazzo si sia tuffato in acqua o se sia caduto.
Alla festa erano presenti diversi adulti, ma non i genitori del 13enne, che è probabilmente morto annegato.
