Robert Francis Prevost da cardinale criticava Trump e Vance sui social, i post di Papa Leone XIV
Quando era ancora cardinale Robert Francis Prevost, oggi Papa Leone XIV, ha criticato alcune politiche dell'amministrazione americana di Trump e Vance
Robert Francis Prevost, il nuovo Papa Leone XIV eletto giovedì 8 maggio dal Conclave, è il primo Pontefice di origine statunitense. Il presidente americano Donald Trump si è subito congratulato con lui dicendo di non vedere l’ora di incontrarlo. Quando era cardinale però Prevost ha più volte criticato sui social l’amministrazione Usa, Trump e il vicepresidente Vance per certe posizioni non proprio cristiane, in particolare sui migranti.
- Robert Francis Prevost sui social contro Trump e Vance
- Le critiche di Prevost a Vance
- I post contro la politica sui migranti di Trump
Robert Francis Prevost sui social contro Trump e Vance
Attivo sui social, da cardinale Robert Francis Prevost ha più volte criticato l’amministrazione americana guidata da Donald Trump e le dichiarazioni del vicepresidente JD Vance.
In particolare il futuro Papa Leone XIV ha criticato la politica sui migranti e certe posizioni non proprio cristiane dell’amministrazione trumpiana.
Fonte foto: ANSA
Le critiche di Prevost a Vance
Prevost nel febbraio scorso criticò il vicepresidente Usa JD Vance, condividendo un editoriale del National Catholic Reporter (Ncr) che attaccava alcune dichiarazioni del vice di Trump.
“JD Vance si sbaglia: Gesù non ci chiede di classificare il nostro amore per gli altri”, si legge in un post su X datato 3 febbraio.
Si tratta di una risposta a quanto detto in precedenza dal vicepresidente Vance in una intervista a Fox News sul tema dei migranti.
Vance aveva affermato che “esiste un concetto cristiano secondo cui si ama la propria famiglia, poi si ama il prossimo, poi si ama la propria comunità, poi si amano i propri concittadini e, infine, si dà priorità al resto del mondo. Gran parte della sinistra ha completamente capovolto questo concetto”.
Una dichiarazione che era stata molto criticata da tanti cristiani, compreso l’allora cardinale Prevost.
I post contro la politica sui migranti di Trump
Il 13 febbraio Prevost ha postato un articolo in cui si parla di una lettera che Papa Francesco aveva indirizzato ai vescovi degli Stati Uniti sulle politiche anti migranti dell’amministrazione Trump.
Vance aveva giustificato le deportazioni di massa di immigrati illegali con il concetto cristiano di “ordo amoris“.
Nella lettera ai vescovi americani Bergoglio aveva risposto che il “vero ordo amoris che deve essere promosso è quello che scopriamo meditando costantemente sulla parabola del buon samaritano, ossia meditando sull’amore che costruisce una fraternità aperta a tutti, senza eccezione”.
Anche l’ultimo post su X del futuro Papa Leone XIV, datato 15 aprile, è una critica alla politica di espulsione dei migranti di Trump.
Prevost ha condiviso il post di un utente americano che condanna la deportazione a El Salvador di Kilmar Abrego Garcia da parte di “Trump & Bukele”, e chiedeva: “Non vedete la sofferenza? La vostra coscienza non viene disturbata? Come potete rimanere in silenzio?”.
