Scontro tra ultras con bastoni e aste in autogrill a Ostuni: scattano 10 Daspo, uno lungo otto anni
Brindisi, dieci D.A.Spo emessi dopo una rissa tra ultras: misure restrittive per prevenire la violenza negli stadi.
È di 10 D.A.Spo emessi il bilancio dell’operazione condotta dal Questore di Brindisi per contrastare la violenza legata alle manifestazioni sportive. I provvedimenti sono stati adottati dopo una rissa tra ultras avvenuta il 15 settembre 2024 presso una stazione di servizio nei pressi di Villanova di Ostuni, in provincia di Brindisi. L’intervento è stato motivato dalla necessità di tutelare l’ordine pubblico e prevenire ulteriori episodi di violenza negli impianti sportivi.
La fonte della notizia
Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, l’azione della Questura di Brindisi si inserisce in un più ampio piano di prevenzione volto a contrastare i fenomeni di violenza che spesso si verificano durante le manifestazioni sportive. L’emissione dei 10 D.A.Spo “fuori contesto” rappresenta una misura straordinaria, adottata per impedire l’accesso agli stadi a soggetti già denunciati o condannati per reati considerati di particolare allarme sociale.
Gli episodi che hanno portato ai provvedimenti
La sera del 15 settembre 2024, due gruppi di giovani ultras, giunti a bordo di minivan e automobili, si sono affrontati in una rissa violenta all’interno di una stazione di servizio lungo la SS379, nei pressi di Villanova di Ostuni. I partecipanti, armati di aste e bastoni, hanno dato vita a uno scontro che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. L’episodio ha destato particolare preoccupazione per la sua gravità e per il rischio che simili comportamenti potessero ripetersi in occasione di eventi sportivi.
Le indagini della D.I.G.O.S. e l’identificazione dei responsabili
Le indagini condotte dalla D.I.G.O.S. di Brindisi hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti e di accertare che i protagonisti della rissa appartenevano a due opposte tifoserie, reduci da incontri di calcio disputati in trasferta nella provincia di Lecce. Gli investigatori sono riusciti a identificare alcuni degli autori materiali della rissa, per i quali è scattata la denuncia in stato di libertà. Contestualmente, è stata avviata la procedura per l’adozione dei provvedimenti restrittivi da parte del Questore.
L’istruttoria e la valutazione della pericolosità sociale
La Divisione Anticrimine della Questura di Brindisi ha svolto un’accurata istruttoria, valutando il grado di pericolosità sociale dei soggetti coinvolti. Gli elementi raccolti hanno evidenziato la necessità di adottare misure inibitorie per impedire che gli autori della rissa potessero accedere alle manifestazioni sportive, mettendo così a rischio la sicurezza pubblica. L’analisi ha tenuto conto anche di eventuali precedenti a carico dei destinatari dei provvedimenti.
Recidiva e durata dei D.A.Spo
Per alcuni degli ultras coinvolti, non si è trattato della prima segnalazione per episodi analoghi. Questa circostanza ha indotto la Questura a modulare i provvedimenti con maggiore severità nei confronti dei recidivi. Nel caso più grave, è stato disposto un D.A.Spo della durata di otto anni, a testimonianza della fermezza con cui le autorità intendono contrastare la violenza e garantire la sicurezza negli stadi.
Il significato dei D.A.Spo “fuori contesto”
I D.A.Spo “fuori contesto” rappresentano una misura di prevenzione che si applica anche al di fuori delle manifestazioni sportive, colpendo chi si è reso responsabile di reati gravi che, pur non commessi all’interno degli stadi, sono comunque riconducibili al mondo del tifo organizzato. L’obiettivo è quello di prevenire la partecipazione a eventi sportivi di soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico.
La risposta delle istituzioni
L’adozione dei 10 D.A.Spo da parte del Questore di Brindisi si inserisce in una strategia più ampia di contrasto alla violenza negli stadi, che vede impegnate le forze dell’ordine su tutto il territorio nazionale. Le autorità ribadiscono la volontà di intervenire con decisione per prevenire episodi che possano mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini e degli appassionati di sport.
Le reazioni della comunità e delle tifoserie
L’episodio ha suscitato reazioni contrastanti tra la comunità locale e le tifoserie coinvolte. Da un lato, molti cittadini hanno espresso apprezzamento per la tempestività e la determinazione delle forze dell’ordine nel reprimere la violenza e nel tutelare la sicurezza pubblica. Dall’altro, alcune frange del tifo organizzato hanno manifestato dissenso nei confronti dei provvedimenti restrittivi, ritenuti troppo severi nei confronti degli ultras.
Il contesto nazionale e le misure di prevenzione
La lotta alla violenza negli stadi rappresenta una delle priorità per le forze dell’ordine italiane. Negli ultimi anni, sono state adottate numerose misure di prevenzione, tra cui l’introduzione dei D.A.Spo, per contrastare il fenomeno degli scontri tra tifoserie e garantire lo svolgimento in sicurezza delle manifestazioni sportive. L’episodio avvenuto nei pressi di Villanova di Ostuni si inserisce in questo contesto, evidenziando la necessità di mantenere alta l’attenzione su questi fenomeni.
Le conseguenze per i destinatari dei provvedimenti
I soggetti colpiti dai 10 D.A.Spo non potranno accedere agli impianti sportivi per tutta la durata della misura, che in alcuni casi arriva fino a otto anni. La violazione del provvedimento comporta ulteriori sanzioni di natura penale, a conferma della serietà con cui le autorità intendono far rispettare le regole.
Il ruolo della prevenzione nella sicurezza pubblica
L’azione della Questura di Brindisi dimostra l’importanza della prevenzione nella gestione dell’ordine pubblico. Attraverso l’adozione di misure tempestive e mirate, le forze dell’ordine intendono evitare che episodi di violenza possano degenerare e compromettere la sicurezza di eventi che dovrebbero essere occasione di festa e aggregazione.
Conclusioni
L’emissione dei 10 D.A.Spo da parte del Questore di Brindisi rappresenta una risposta decisa e concreta al fenomeno della violenza legata al mondo del calcio. Le autorità ribadiscono l’impegno a garantire la sicurezza dei cittadini e a prevenire ogni forma di reato che possa mettere a rischio l’ordine pubblico, confermando la linea della tolleranza zero nei confronti dei comportamenti violenti.

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.