Sparatoria Monreale, Mattias Conti è il terzo arrestato per il triplice omicidio di Pirozzo, Turdo e Miceli
Identificato e fermato un terzo sospettato per la strage di Monreale: si tratta di Mattias Conti. È accusato di lesioni e possesso illecito di arma
È stato fermato un altro giovane coinvolto nella sparatoria di Monreale del 27 aprile scorso nel quale hanno perso la vita tre giovani. È Mattias Conti. Nel frattempo il fratello di una delle vittime scrive alle istituzioni.
- Terzo arresto per l’omicidio di Monreale
- Le indagini dei carabinieri
- La lettera del fratello di Massimo
Terzo arresto per l’omicidio di Monreale
Mattias Conti, 19 anni, è il terzo giovane arrestato per il triplice omicidio di Monreale. Il fermo è stato eseguito dai carabinieri su ordine della Procura di Palermo. Conti, inizialmente irreperibile, si è presentato in caserma accompagnato dal suo legale.
È accusato di strage, lesioni personali aggravate, detenzione illegale e porto abusivo d’arma in concorso con gli altri due coetanei già arrestati il 27 aprile e il 4 maggio scorsi. Secondo le ricostruzioni, avrebbe sparato sulla folla durante la rissa scoppiata in via D’Acquisto, causando la morte di tre ventenni.
Fonte foto: ANSA
Come si apprende dal comunicato stampa dei carabinieri del Comando provinciale di Palermo, al momento si trova alla Casa Circondariale di Palermo “Pagliarelli” e, nelle prossime ore, sarà interrogato dal Giudice per le Indagini Preliminari.
Le indagini dei carabinieri
Le indagini, coordinate dalla Procura, si sono basate su decine di testimonianze oculari e sulle immagini delle videocamere di sorveglianza.
Il primo a essere arrestato è stato Salvatore Calvaruso, anch’egli 19enne, che avrebbe confessato spontaneamente prima di avvalersi della facoltà di non rispondere. In seguito è arrivato anche il fermo di un secondo giovane.
Gli inquirenti hanno ricostruito la dinamica e sembra che siano stati esplosi almeno 20 colpi d’arma da fuoco, in una strada affollata da oltre 50 persone. Il gip, dopo il lavoro sui primi due arresti, dovrà ora valutare la convalida del fermo per Conti.
La lettera del fratello di Massimo
Dopo giorni di silenzio, il fratello di Massimo Pirozzo ha pubblicato una lettera aperta su un giornale locale.
In questa chiede alle istituzioni di non abbandonare le famiglie delle vittime e di assicurare che giustizia sia fatta.
“Non si può morire così a vent’anni”, scrive, ricordando come la violenza esplosa in piazza ha cambiato per sempre la vita di chi resta.
