Strage di Corinaldo, la reazione del padre della 14enne morta dopo la cattura di Andrea Cavallari: "Idiota"

Andrea Cavallari, condannato per la strage di Corinaldo, è stato catturato dopo la fuga: la reazione del padre di una delle vittime

Pubblicato:

Andrea Cavallari, tra i responsabili della strage di Corinaldo, è stato catturato in Spagna, dov’era fuggito dopo essere evaso dal carcere di Bologna. A commentare la notizia è stato interpellato il padre di Emma, 14enne, una delle vittime dei fatti del dicembre 2018. L’uomo ha etichettato il fuggiasco come un’idiota.

Strage di Corinaldo, finita la fuga di Andrea Cavallari

Si è conclusa la fuga di Andrea Cavallari che, approfittando della sua festa per la laurea, era evaso spingendosi fino alla Spagna. Qui è stato catturato mentre usciva da un albergo a Lloret de Mar.

La notizia del suo arresto ha provocato reazioni anche tra i familiari delle sei vittime della strage di Corinaldo, dove persero la vita 5 minorenni e una donna che aveva accompagnato suo figlio. Tra questi c’è anche Fazio Fabbini che, intervistato sulla vicenda, ha chiesto un inasprimento della sua pena.

strage di Corinaldo Andrea Cavallariansa

Andrea Cavallari catturato in Spagna

La reazione del padre di una delle vittime

“C’è poco da dire sul suo arresto. Speravo in un colpo di testa ma ha dimostrato cos’è, un completo idiota, una persona che ha avuto dalla società tutto quello di cui aveva bisogno per crescere nel modo corretto ma, malgrado questo, ha preferito dedicarsi al furto e alla rapina. L’hanno preso dopo aver compiuto l’ennesima rapina dopo quella che è stata tra le concause della tragedia di Corinaldo“, ha detto.

Fabbini, padre di Emma, 14 anni, morta in quell’occasione, ha fatto una sorta di excursus di quanto accaduto, ai microfoni di Morning News, su Canale 5. “Era stato condannato e ha avuto un altro beneficio col rito abbreviato. Se la sua viene fatta passare come latitanza-vacanza dipende dall’autorità giudiziaria ma sarebbe l’ennesima ingiustizia dall’8 dicembre 2018 ai danni di mia figlia”, ha accusato.

“Il suo è stato un tentativo, l’ennesimo, di far fessi tutti. Merita di non avere più sconti di pena ma l’aggiunta di altri anni da passare in carcere per pensare a cosa ha fatto. Non sono un giustizialista, credo che il recupero del carcerato sia una priorità della società”, ha chiosato.

La condanna e la fuga

Andrea Cavallari, 26 anni, era stato arrestato nel 2019 insieme ad altre sei persone per la morte di 5 minorenni e di una donna di 39 anni con, a vario titolo, le accuse di omicidio preterintenzionale plurimo, furto, rapina e lesioni personali. Aveva nella notte tra il 7 e l’8 dicembre, insieme agli altri complici, usato lo spray urticante per provocare il caos all’interno della discoteca Lanterna Azzurra e derubare i presenti.

Per quei fatti, Cavallari sta scontando la pena definitiva a 11 anni e 10 mesi nel carcere di Bologna. Durante la sua detenzione, avrebbe progettato la fuga e utilizzato la sua laurea come espediente per ricevere un permesso da utilizzare per scappare dalla struttura.

Marco Montanari, il patrigno di Andrea Cavallari, aveva criticato la scelta del magistrato del Tribunale di Sorveglianza di permettere al detenuto di uscire dal carcere, senza dargli la scorta della polizia penitenziaria. “Sappiamo che lo hanno fermato a Barcellona e penso sia stato meglio così, ma non so nulla di più. Mi sembrava giusto essere affiancati da un poliziotto, qualcuno, almeno in borghese o in divisa, che ci seguisse, non ci si poteva fidare. Non ci ha mai dato l’impressione che volesse evadere. Anzi, a tavola abbiamo riso e scherzato. Ma poi si è allontanato, dicendo che doveva andare dalla fidanzata”, aveva detto prima che venisse ritrovato dopo due settimane di fuga.

strage-di-corinaldo-andrea-cavallari Mediaset