Sul delitto di Garlasco l'avvocato Lovati sgancia la "bomba" che può cambiar tutto: "Alle 11,30 già si sapeva"
Delitto di Garlasco, nuova rivelazione shock dell’avvocato di Andrea Sempio: il ricordo di Massimo Lovati che potrebbe cambiare tutto
L’avvocato di Andrea Sempio, il legale Massimo Lovati, ha condiviso una nuova rivelazione shock relativa alla mattina del 13 agosto 2005. Secondo l’avvocato, alle 11.30 si parlava già del delitto di Garlasco presso la fiera di Vigevano. Tuttavia, a quell’ora il corpo di Chiara Poggi non era ancora stato ritrovato: la segnalazione di Alberto Stasi arrivò solamente alle 13.50.
Delitto di Garlasco: la nuova rivelazione shock
Mentre l’incidente probatorio è ancora in corso e trapelano solamente notizie frammentarie sulle nuove indagini, si continua a parlare del delitto di Garlasco, anche grazie all’intervento dei legali che assistono le varie parti.
Tra gli interventi più recenti c’è quello di Massimo Lovati, il legale di Andrea Sempio, il cui nome è stato inserito tra quelli degli indagati nell’ambito delle nuove indagini.
IPA
L’avvocato Massimo Lovati
Lovati è apparso come ospite a Zona Bianca nella puntata di mercoledì 9 luglio e, nel corso dell’appuntamento, ha fornito una nuova rivelazione shock che riguarda il giorno in cui Chiara Poggi fu uccisa.
Le parole dell’avvocato Lovati
Lovati ricorda bene quel 13 agosto 2005, in quanto la data coincide anche con il suo compleanno.
A Zona Bianca, l’avvocato di Andrea Sempio ha condiviso alcuni ricordi di quel giorno, strettamente collegati al delitto di Garlasco.
“A Vigevano c’era la festa del paese, sono sceso dal mio studio alle 11.30 e tutti tra le bancarelle sapevano già che a Garlasco era stata uccisa una ragazza”.
La dichiarazione shock di Lovati, che fino ad ora non era mai stata condivisa, potrebbe cambiare gli esiti delle indagini. Infatti, a quell’ora neppure l’unico condannato per l’omicidio di Chiara Poggi, il fidanzato Alberto Stasi, aveva ancora trovato il corpo.
Dubbi e incongruenze
La telefonata di Stasi ai soccorsi, infatti, è arrivata alle 13.50 del 13 agosto: il giovane aveva deciso di recarsi da Chiara Poggi all’ora di pranzo, dato che non era riuscito a mettersi in contatto con lei.
Resta quindi da chiarire perché, secondo quanto riportato da Massimo Lovati, il delitto di Garlasco fosse già noto a Vigevano più di due ore prima rispetto alla segnalazione di Stasi.
E questo non è di certo il primo dubbio di Lovati, che ha più volte suggerito che il fidanzato di Chiara Poggi abbia fornito una versione dei fatti suggerita e non credibile, piena di incongruenze.
