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CONSIGLI 07 GENNAIO 2024

Basilico fresco tutto l'inverno con questi trucchi della nonna

Il basilico è una delle piante aromatiche più apprezzate in cucina. Il suo nome scientifico è Ocimum basilicum che deriva dal termine greco antico “ocimum” che significa “odore”. In molti Paesi è considerato simbolo di amore, prosperità e protezione, il periodo di fioritura è tra giugno e settembre. Ma come si può avere del basilico fresco anche in inverno? Ci sono alcuni semplici metodi, dalla conservazione in frigo o in congelatore all’essiccazione o mettendolo sott’olio o sotto sale, che permettono di avere quest’erba disponibile tutto l’anno mantenendo intatte tutte le sue proprietà.

Come si conserva il basilico fresco in frigo?

Il basilico può essere conservato in frigorifero per tre o quattro giorni all’interno di un sacchetto per alimenti. Per prolungare la freschezza delle sue foglie il consiglio è quello di staccare dalla pianta l’intero gambo e immergerlo in acqua utilizzando un vaso di vetro. Questa soluzione consente di mantenere il basilico fresco per una decina di giorni, ricordandosi di cambiare l’acqua come si farebbe con un qualsiasi fiore reciso.

Come congelare correttamente il basilico

Ovviamente anche il freezer permette di conservare molto bene il basilico. Prima di congelarlo, però, sarebbe bene sciacquare le foglie in una bacinella di acqua fresca, poi asciugarle e sistemarle su un canovaccio pulito. La pianta va tamponata delicatamente con della carta assorbente, infine vanno staccate le foglioline una a una e vanno disposte su un vassoio da riporre in freezer per un paio d’ore. Quando saranno completamente congelate, le foglioline possono essere sistemate in un contenitore o un sacchetto per alimenti e rimesse in congelatore per essere pronte all’uso quando occorrono.

Come essiccare in casa le piante aromatiche

Essiccare le erbe in casa è uno dei metodi per preservare meglio e più a lungo alcune piante, in particolare quelle aromatiche come il basilico. Per farlo basta lavare e asciugare bene i fusti di basilico appena raccolti, la minima presenza di umidità potrebbe causare muffe e compromettere il processo di essiccatura.

Con dello spago vanno uniti più fusticini fino a creare dei mazzetti da sistemare in un luogo fresco e ben areato, evitando di esporli alla luce del sole diretta. Dopo appena due settimane, l’acqua presente nelle foglie sarà completamente evaporata e si potrà sbriciolare il basilico e riporlo in opportuni contenitori per spezie.

Sott’olio e sotto sale: i trucchi delle nonne

Il basilico si può conservare anche sott’olio. Dopo averlo, come sempre, lavato e asciugato al meglio, basta riporre le foglioline all’interno di un barattolo di vetro e ricoprirle di olio. Questo metodo permette di avere a disposizione basilico fresco per diversi mesi.

Un altro trucco della nonna è mettere il basilico sotto sale. Dopo aver lavato e asciugato le foglie di basilico si può ricoprire ciascuna con un velo di sale fino. Sul fondo di un barattolo si sistema circa un centimetro di sale sopra il quale vanno disposte le foglie una sopra l’altra, alternando una foglia a una manciata di sale.

Ogni tanto il contenitore va percosso per esser certi che il sale riempia ogni spazio libero. Una volta riempito, va aggiunto del sale fino all’orlo. Il barattolo può essere riposto in un luogo fresco e al riparo dal sole, quando si avrà bisogno del basilico basterà recuperare le foglie dal contenitore e lavarle bene per eliminare il sale in eccesso.

Pesto alla genovese per conservare il basilico

Il basilico si conserva bene anche se lo si usa per preparare il pesto alla genovese. Come fare? In un mortaio va messo dell’aglio privato dell’anima e con il pestello va reso una poltiglia. Poi vanno aggiunti dei pinoli da schiacciare fino a creare un composto omogeneo. Infine nel mortaio vanno messe le foglie di basilico e del sale grosso. Con il pestello si continua a schiacciare fino a creare una crema verde e lucente.

In ultimo si deve aggiungere e lavorare nel mortaio anche il pecorino, e per finire l’olio extra vergine d’oliva. Così si avrà dell’ottimo pesto alla genovese disponibile da usare per una miriade di ricette.

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