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CONSIGLI 02 DICEMBRE 2023

Come si sceglie un buon vino al supermercato: tutti i trucchi

Nel 2023 la produzione è diminuita, secondo le stime si parla del 20-24% in meno. Quindi, per forza di cose anche scegliere un buon vino al supermercato è diventato più complesso.

Questa tendenza ha coinvolto tutta l’Italia ed è da attribuire al cambiamento climatico in atto. La cosiddetta estate settembrina, infatti, è stata più lunga del solito, con temperature attorno ai 30 gradi. Se, da un lato, questo ha giovato alla qualità delle uve, ha portato a una riduzione della resa in termini di volume.

Aumenta il prezzo del vino al ristorante: i motivi dei rincari

I prezzi del buon vino, sia al supermercato che al ristorante, pare siano aumentati. Ma a subire questo mutamento sono soprattutto i vini Igp e Dop, e soprattutto al Centro e al Sud Italia. Anche in questo caso c’entrano la diminuzione della produzione e il modo in cui l’ambiente ha influito sulle materie prime.

Come scegliere il vino al supermercato: attenzione all’etichetta

In questo clima così incerto è ancora più importante godersi un discreto bicchiere di vino. Non solo quando si è fuori con gli amici, ma anche durante una serata a casa, magari davanti a un bel film romantico che fa da cornice a una degustazione da fine giornata e da relax meritato.

Fra gli aspetti da tenere in considerazione per scegliere un buon vino al supermercato c’è quello relativo all’abbinamento con il tipo di pasto che si prevede di consumare e alla differenza tra vino rosso e vino bianco. In linea di massima, sono tre le cose da tenere a mente.

  • Piatto strutturato: vino corposo.
  • Pietanza semplice: vino leggero (bianco con il pesce, rosso con la carne).
  • Dessert: vino dolce.

Inoltre è importantissimo leggere l’etichetta: la prima cosa da fare è vedere la provenienza e il tipo di uve utilizzate. Anche in questa zona si trovano consigli utili per l’abbinamento ideale, così come la gradazione alcolica.

  • Se il vino è fra 11,5° e 12° è leggero.
  • Se il vino è fra 12° e 14° è corposo.

Un altro modo per scegliere la bottiglia giusta è avvalersi dei piccoli produttori e lasciar perdere la grande distribuzione. Qualora anche così si dovessero avere dei dubbi, meglio optare per il prosecco e non si sbaglia mai. Se poi un vino non si è mai provato prima e non si vogliono rischi elevati, attenzione alle offerte in corso che agevolano il portafogli.

Come si riconosce un buon vino al supermercato: le caratteristiche

Per scegliere un buon vino al supermercato bisogna guardare a tre aspetti fondamentali.

  • Il prezzo, che è meglio non scenda mai sotto i 5 euro a bottiglia.
  • Dove, da chi è stato prodotto e imbottigliato: meglio se frutto di una filiera controllata e del lavoro di persone competenti che appartengono a un’unica cantina.
  • Scegliere fra Doc, Docg (o Dop) e Igt (o Igp).

Quanto costa un vino di buona qualità al supermercato: i prezzi

Soprattutto dopo la classifica dei migliori vini italiani sotto i 20 euro, un modo per scegliere un buon vino al supermercato è andare per fasce di prezzo.

  • 2/4 euro: di solito non è di buona qualità, considerando che solo la bottiglia costa fra i 50 e i 60 centesimi e gli altri materiali almeno altri 50 centesimi.
  • 5/8 euro: la situazione migliora, soprattutto se ci si sposta in Trentino e Alto Adige in cui si vanta un ottimo rapporto qualità prezzo. Non sono male nemmeno Veneto, Sicilia e Toscana.
  • 9/13 euro: per i rossi meglio andare su Chianti, Montepulciano, Cerasuolo ed Etna rosso; per i bianchi si consiglia un Vermentino o uno Chardonnay.
  • 14/20 euro: è un ottimo prezzo se si va in enoteca, meno se si opta per il supermercato dove il ricambio è minimo vista la frequenza con cui queste bottiglie vengono acquistate.
  • 20/30 euro: l’enoteca è praticamente obbligatoria, così da evitare fregature.

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