TikTok è senza dubbio l’applicazione più amata dai giovanissimi della generazione Z. L’azienda cinese, per tutelarsi dalle critiche sulla sicurezza dei dati, ha deciso di imporre delle limitazioni all’uso dell’app. I giovani però avrebbero già trovato il modo di aggirare questo ostacolo.
Quali sono le limitazioni che ha messo in campo TikTok
La piattaforma più in voga tra i giovani, a breve, subirà delle piccole rivoluzioni a favore della sicurezza dei propri utenti. Ai minorenni che utilizzano la piattaforma sarà presto limitato il tempo in cui possono scorrere l’app. L’azienda, infatti, ha dichiarato che introdurrà, per i minori di 18 anni, il limite di un’ora al giorno per la visualizzazione dei propri contenuti. La modifica è stata annunciata come uno strumento “per aiutare gli adolescenti a gestire il loro tempo su TikTok”.
Allo scadere dell’ora, verrà richiesto all’utente di inserire un codice di accesso per sbloccare i contenuti. I giovani, però, sanno già come aggirare questa nuova limitazione. Sembra, infatti, che questa funzione possa essere semplicemente disattivata dalle impostazioni.
Le altre misure per proteggere gli adolescenti sull’app
TikTok ha annunciato, poi, una nuova funzione: il Family Pairing. Questa nuova caratteristica consente a un genitore o tutore di collegare il proprio account con quello del proprio adolescente, così da impostare il parental control. Da questa funzione è possibile escludere determinati hashtag e parole. Non solo, la funzione genitori ha la possibilità, tramite le impostazioni, di disattivare anche alcune notifiche.
Gli Stati che vogliono bandire la piattaforma cinese
Il social negli anni è diventata sempre più influente e autorevole. In qualche modo, per molti, l’app è diventata una fonte di informazione molto potente. Le continue criticità sulla sicurezza e la privacy degli utenti, però, hanno spinto vari paesi nel mondo a bandire l’app cinese.
Tra le nazioni che hanno bandito la piattaforma: la Russia, l’India e l’Afganistan. Stessa sorte anche in otto Stati americani: Nebraska, Alabama, Maryland, Oklahoma, South Carolina, South Dakota, Utah e Texas.
Ora, il Presidente americano Joe Biden, però, potrebbe decidere dello stop totale in tutti gli altri Stati, per proteggere la sicurezza dei dati degli americani. Gli Stati Uniti Infatti, proprio come è stato per il pallone aerostatico cinese, vedono il social come una minaccia.