Nel cuore della Lapponia svedese, a circa 200 km dal Circolo Polare Artico, si sta realizzando un progetto straordinario e unico al mondo. La città di Kiruna, fondata oltre un secolo fa come centro abitativo per i lavoratori della miniera di ferro più grande d’Europa, sta letteralmente “camminando”. Non si tratta di una metafora: la cittadina sta fisicamente traslocando di circa tre chilometri per consentire l’espansione della miniera sottostante e garantire la sicurezza degli abitanti. Questo piano ambizioso e complesso, iniziato nel 2007, sta trasformando Kiruna in un simbolo globale di adattamento e resilienza.
Kiruna, la città “che cammina”: cosa sta succedendo
Kiruna è al centro di un trasloco urbano senza precedenti, reso necessario dai rischi geologici provocati dall’espansione della miniera di ferro di Kiirunavaara. Gli scavi sotterranei hanno reso instabile il terreno, mettendo in pericolo case, scuole, chiese e negozi. Per questo, la società mineraria LKAB ha proposto di spostare l’intero centro abitato di qualche chilometro a est. Entro il 2035, circa 450.000 metri quadrati di edifici saranno trasferiti o ricostruiti. La bellissima chiesa storica luterana costruita in legno nel 1912 verrà addirittura smontata e rimontata per l’occasione.
Nonostante le sfide logistiche ed emotive legate al lasciare luoghi carichi di ricordi, gli abitanti di Kiruna hanno accolto il cambiamento con spirito collaborativo. Una consultazione collettiva ha coinvolto la comunità nelle decisioni principali, trasformando quello che poteva essere un evento traumatico in una possibilità di rinnovamento. Tuttavia, il progetto non è privo di controversie: l’espansione mineraria solleva interrogativi sulla sostenibilità ambientale e sulle implicazioni per le popolazioni indigene Sámi, che vivono tradizionalmente di allevamento di renne e dipendono dall’integrità del territorio.
In generale il Paese è ricco di risorse minerarie. Proprio accanto alla miniera di Kiruna è stato scoperto un grande giacimento di terre rare, molto importanti al giorno d’oggi per la creazione di dispositivi tecnologici.
Il film Abisso ispirato alle miniere e ai crolli di Kiruna
La straordinarietà di Kiruna e della sua miniera è stata fonte di ispirazione anche per il cinema. Il film svedese Abisso, diretto da Richard Holm e disponibile su Netflix, trae spunto proprio dagli eventi reali della città. Ambientato a Kiruna, il film racconta la storia di Frigga, una responsabile della sicurezza della miniera, che si trova a gestire un disastro minerario mentre cerca di mantenere l’equilibrio con la sua vita familiare.
Pur essendo un’opera di finzione, Abisso riflette il rischio e il sacrificio che caratterizzano la vita quotidiana di chi vive in una città così strettamente legata a una miniera. La pellicola mette in luce non solo le difficoltà tecniche e umane associate all’industria estrattiva di materiali preziosi, ma anche i dilemmi morali che derivano dalla necessità di bilanciare il progresso economico con la sicurezza delle persone e il rispetto per l’ambiente. Attraverso una narrazione avvincente, il film offre uno spaccato delle vite di chi abita una terra estrema, dove il suolo instabile è metafora di scelte complesse e di un futuro incerto.