Se vi dicessero che un uomo morto e cremato è in realtà vivo e vegeto, a tal punto da ripresentarsi alla polizia tre mesi dopo, probabilmente bollereste la notizia come una fake news, senza dar seguito alla cosa. Esistono storie talmente assurde che pare impossibile siano plausibili, proprio come quella capitata a Tyler Chase.
Non c’è nulla di mistico e nessun rimando religioso e blasfemo a resurrezioni. Eppure quanto è successo negli Stati Uniti rientra di diritto tra le storie horror vere di cui abbondano le cronache sul web. Ma vediamo nel dettaglio cos’è successo e perché questa vicenda ha dell’incredibile.
Cos’è successo a Tyler Chase, dato per morto e cremato
La vicenda inizia nell’autunno del 2023, quando il 23enne senzatetto Tyler John Chase è stato dichiarato legalmente morto l’11 settembre per una overdose di droghe. L’uomo viveva in Oregon, stato costiero americano affacciato sull’Oceano Pacifico, celebre per i suoi paesaggi mozzafiato.
Il medico legale della contea di Multnomah ha dichiarato l’uomo deceduto e i poliziotti si sono presentati alla porta dei familiari con l’urna contenente le sue ceneri. Uno shock per i parenti del giovane, che da tempo non avevano sue notizie, con una rivelazione straziante che nessuno mai vorrebbe ricevere.
Quel che è successo dopo, con ogni probabilità, ha rappresentato una sorpresa ancora più grande. In quegli stessi giorni Tyler si era presentato in un centro di assistenza per chiedere dei sussidi, ricevendo un rifiuto con una motivazione che deve essere suonata come surreale allo stesso 23enne. La richiesta non poteva essere accolta perché Tyler risultava deceduto.
L’equivoco sulla morte di Tyler Chase
Una storia del genere sembra uscire di diritto da un film horror, ma la spiegazione, per quanto grottesca, ha fatto luce su questo mistero. Sono state le stesse forze dell’ordine a ricostruire quanto accaduto.
Tyler Chase è stato derubato da un altro senzatetto che poi è deceduto avendo indosso i suoi documenti. Da un controllo degli stessi, dal momento che nessuno ha riconosciuto il cadavere, i funzionari hanno dato per scontato si trattasse proprio di Tyler, procedendo con la cremazione.
Il 19 dicembre 2023 la famiglia del presunto defunto ha contattato l’emittente televisiva di Portland KPTV per condividere questa assurda storia. Una vicenda che, per certi versi, potremmo accostare a quella del bimbo portato via dal tornado e poi ritrovato vivo. Due fatti incredibili all’apparenza, ma tutto sommato entrambi con un lieto fine.
Il comunicato del medico legale e la revisione dei documenti
L’ufficio del medico legale non ha potuto far altro che ammettere il clamoroso errore e ora promette un cambiamento di policy interne, per evitare che una cosa del genere possa ricapitare in futuro.
È stata avviata una revisione totale per identificare eventuali lacune nelle pratiche attuali e si sta lavorando per attuare un cambiamento istituzionale che impedirà la “resurrezione” di altri Tyler Chase o che una persona morta e cremata possa ripresentarsi alla porta dei suoi familiari.
D’ora in poi, ai fini dell’identificazione di un cadavere, non sarà sufficiente il documento ma serviranno anche le impronte digitali. Insomma, tutto è bene quel che finisce bene.