Elon Musk, fondatore di SpaceX, ha recentemente previsto che potremmo vedere esseri umani vivere in città su Marte entro i prossimi 30 anni. Rispondendo a un tweet che suggeriva che “siamo a pochi anni dall’atterrare” sul Pianeta Rosso, il magnate si è lanciato in una profezia sull’esplorazione spaziale.
Città su Marte entro 30 anni: la profezia di Musk
Il patron di Tesla ha spiegato che mancano “meno di 5 anni per missioni senza equipaggio e meno di 10 per far atterrare persone. Forse costruiremo una città in 20 anni, sicuramente in 30 sarà assicurata la civiltà”. Entro tre decenni, insomma, l’umanità vivrà su Marte secondo Elon Musk.
SpaceX, l’azienda fondata da Musk nel 2002, ha già segnato numerosi traguardi storici, tra cui l’invio di un razzo a combustibile liquido in orbita e il trasporto di astronauti alla Stazione Spaziale Internazionale. Con l’iniziativa Mars Oasis, l’imprenditore sognava già prima della nascita di SpaceX un Marte verde, con l’obiettivo di far germogliare i primi semi su un terreno alieno all’interno di una serra.
L’entusiasmo per le previsioni spaziali di Musk è palpabile tra i suoi 183 milioni di follower su X, l’ex Twitter. Un appassionato ha risposto che si tratta di un traguardo “inimmaginabile per molti, ma spero di vivere altri 10 anni solo per vedere questi progressi”.
Un altro fan ha aggiunto: “Intelligenza artificiale, VR e ora Marte? Non mi aspettavo che nessuna di queste cose accadesse nella mia vita! È incredibile”. Un terzo ha commentato: “Wow! Impressionante. Probabilmente non ci sarò tra 30 anni, ma guarderò dall’Aldilà!”. E ancora: “La maggior parte di noi vedrà questi obiettivi raggiunti, è elettrizzante!”
Starship da record: i numeri del programma
Recentemente Elon Musk ha condiviso il suo piano per garantire che la coscienza umana raggiunga Marte, mentre si prepara per ulteriori lanci di satelliti nello spazio. Poco prima dell’ultimo lancio del razzo Falcon 9, avvenuto il 14 maggio, ha dichiarato che la missione di SpaceX è far arrivare la nostra specie sul Pianeta Rosso e poi alle stelle.
Ha anche parlato di Starship, il più grande razzo al mondo sviluppato da SpaceX. Ha affermato che alla fine sarà alto 150 metri, circa il 20% in più rispetto al sistema attuale. I progressi nella riutilizzabilità ridurranno i costi di ogni lancio a circa 3 milioni di dollari, meno di un terzo del costo di un lancio del Falcon 1 nel 2004, tenendo conto dell’inflazione.
“Questi sono numeri inimmaginabili”, ha spiegato Elon Musk nell’ultima conferenza di aggiornamento su Starship. “Nessuno ha mai pensato che fosse possibile, ma non stiamo infrangendo le leggi della Fisica per raggiungerlo. Quindi è fattibile”.
Obiettivo Luna con Artemis: il piano di Musk
Almeno una volta all’anno l’imprenditore rende noti gli avanzamenti del piano a lungo termine per le città su Marte. Solo nell’ultimo anno ci sono stati tre lanci di Starship, anche se sono stati accumulati ritardi che hanno contribuito a posticipare la data del primo atterraggio lunare del programma Artemis guidato dalla NASA.
SpaceX è stata scelta come fornitore per la missione Artemis 3, che fino a poco tempo fa era prevista per il 2025. A gennaio l’agenzia spaziale americana ha deciso di posticipare la data di lancio di un anno, al 2026, a causa di una serie di problemi tecnici, tra cui il lento progresso sulla ricerca che riguarda le tute spaziali e i problemi con la navicella Orion della missione.
Musk ha comunque parlato delle future capacità di Starship, ovvero orbitare intorno alla Terra e rifornire i serbatoi. “Questo sarà molto importante per il programma Artemis della NASA per tornare sulla Luna”, ha detto Musk riguardo a queste capacità. Ha anche immaginato una Moon Base Alpha con navi specializzate per andare e venire dal nostro satellite.