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CURIOSITÀ 31 DICEMBRE 2020

Notte di San Silvestro: perché si festeggia il 31 dicembre

Ogni anno in tutto il mondo fervono i preparativi per la notte di San Silvestro: veglioni, serate, festeggiamenti si accavallano solitamente nella giornata del 31 dicembre. La notte di San Silvestro è uno dei giorni più attesi dell’anno, in cui è usanza festeggiare l’anno trascorso e celebrare l’arrivo del nuovo.

Ma
qual è l’origine del Capodanno?

Andiamo alla ricerca di come si è formata la tradizione del veglione e della festa dedicata al primo giorno dell’anno nuovo, che varia di Paese in Paese. Dopo aver indagato sulle origini di Santo Stefano, scopriamo anche quelle di San Silvestro.

Secondo il calendario questa festa è associata alla figura di papa Silvestro I, deceduto il 31 dicembre del 335. Definito il grande confessore e vissuto all’ombra di Costantino, Silvestro I divenne famoso nei secoli successivi, e per gli storici contemporanei, a causa di documento falso denominato ‘Donazione di Costantino’: il testo riporta le generose concessioni territoriali alla chiesa detenuta da San Silvestro in cambio di una miracolosa guarigione dell’imperatore effettuata dal pontefice. Oggi sappiamo che si trattò di una beffa vera e propria, con dettagli anche elementari che evidenziano la fraudolenza del documento, ma che consolidò il potere della chiesa in ampi territori.

Tuttavia, la figura di Silvestro non è prettamente legata ai festeggiamenti. Le origini della cosiddetta Notte di San Silvestro sono infatti moderne e non legate all’antichità. Infatti, già a partire dal ‘600 le città italiane festeggiavano liberamente l’anno quando preferivano, variando la data a seconda della tradizione vigente in ogni città e Paese.

Come si festeggia oggi la festa di San Silvestro

I festeggiamenti moderni invece sono più legati al Capodanno, che, oltre ad essere il primo giorno dell’anno nuovo, si associa ad una tradizione romana. Tradizione che festeggia la circoncisione di Gesù, che si sarebbe tenuta 8 giorni dopo la nascita del figlio di Dio, ovvero il primo gennaio.

Quindi, la notte di San Silvestro rimane un momento di attesa, da passare con amici e parenti, durante il classico cenone a base di zampone e lenticchie. Tutti con un calice in mano, mentre con trepidazione si inizia il conto alla rovescia per salutare il vecchio anno e inaugurare quello nuovo.

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