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CURIOSITÀ 14 MAGGIO 2019

Perché mettiamo il cibo in frigorifero?

Che bello quando in estate possiamo rinfrescarci con una bella fetta di cocomero o un gustoso ghiacciolo! E’ tutto merito del frigo, il migliore amico che si possa avere in cucina e non solo per goderci una bibita fresca quando fa caldo, ma anche per conservare più a lungo i nostri alimenti preferiti. Perché mettiamo il cibo in frigorifero? Fin dai tempi più antichi, l’uomo ha sentito la necessità di accumulare delle provviste per i periodi in cui scarseggiavano gli animali da cacciare e non c’erano frutti sugli alberi e raccolti nei campi: per allungare il tempo in cui si potevano consumare le scorte alimentari si poteva farle seccare al sole, metterle sotto sale oppure tenerle al freddo, nella neve e nel ghiaccio. Mentre l’essicazione e la stagionatura erano alternative perfette per la carne e per alcuni tipi di pesce, frutta e verdura, essendo molto più ricche d’acqua, dovevano essere mantenute fresche e morbide in altri modi: oltre alle conserve sott’aceto e sott’olio, nacquero “neviere” e “ghiacciaie”, dei magazzini riempiti di strati di neve pressata o pezzi di ghiaccio, intervallati da stracci, paglia e foglie secche. Queste stanze gelate si sono evolute in frigoriferi domestici e in contenitori trasportabili solo nel XIX secolo: l’invenzione dell’elettrodomestico come lo conosciamo oggi, però, fu brevettata nel 1915 dallo statunitense Alfred Mellowes. Oggi hai imparato perché mettiamo il cibo in frigorifero!

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