La stufa a pellet è una soluzione efficiente, ecologica ed economica per il riscaldamento, ma l’uso di un combustibile a biomassa porta con sé un residuo ingombrante: la cenere. Questo composto è di solito destinato ai cassonetti dell’umido organico, ma c’è da fare attenzione ad alcuni dettagli. Ma chi vuole stare attento al riciclo e a evitare gli sprechi deve sapere che la cenere del pellet può essere riutilizzata in diversi modi.
Come riutilizzare la cenere delle stufe a pellet per le piante
Se il pellet acquistato non contiene prodotti chimici, la cenere restante una volta bruciato può essere usata come
- fertilizzante naturale per proteggere il terreno dal freddo e aiutare il terriccio a recuperare le componenti a base di fosforo, manganese, zinco e rame;
- complemento da aggiungere al compost per fertilizzare l’orto, per rendere il concime naturale ancora più completo; o come antiparassitario.
Una cosa importante da sapere è che la cenere è ricca di calcio, un elemento amato dalle piante da giardino, come arbusti, alberi da frutto e ortaggi, ma decisamente da evitare per le piante ornamentali.
In ogni caso l’uso della cenere della stufa a pellet sarebbe meglio che sia accompagnato ad altri prodotti mirati in grado di arricchire il terreno di quelle sostanze mancanti, ad esempio attraverso concimi azotati. E soprattutto il consiglio è di zappare la cenere nel suolo, dopo averla sparsa sulla superficie del terreno.
Per usare questa polvere come antiparassitario, invece, la si può unire alla sabbia per effettuare il “bagno” alle galline, utile per scrollare di dosso agli animali acari e germi.
La cenere delle stufe a pellet in casa per fare le pulizie
Se la cenere proviene da un pellet certificato e di ottima qualità, contiene grandi quantità di sodio e potassio e può diventare un metodo naturale molto efficace per pulire le superfici delicate.
Mescolando la polvere con un po’ di acqua tiepida si ottiene una pasta morbida con cui rimuovere residui di colla e adesivo, lucidare l’argenteria e i metalli o pulire il vetro della stufa dalle incrostazioni.
Dove smaltire correttamente la cenere di pellet
Il pellet è un combustibile ricavato da specifici piani di gestione forestale o, più frequentemente, dagli scarti della lavorazione del legno. La cenere prodotta è un rifiuto solido che andrebbe nell’organico, ma questa regola non vale sempre. Se la cenere non è soltanto di pellet, infatti, può essere tossica e non va assolutamente buttata nel bidone dell’umido.
Alcuni pellet sono ottenuti da legni sottoposti a procedimenti chimici o a trattamenti speciali con collanti di vario tipo. Prima di buttare la cenere bisogna quindi controllare le specifiche indicate sulla confezione e verificare quali sono le disposizioni specifiche del comune in cui si vive.
Le cenere, inoltre, non va mischiata con sporco di altro genere. Se si unisce ad altro residuo secco dovrà essere necessariamente buttata nell’indifferenziata.