C’è chi ama guidare, chi meno, ma se ogni automobilista potesse scegliere cosa eliminare dalle strade, molti di loro direbbero il traffico e, nella fattispecie, i semafori.
I preziosissimi minuti spesi a attendendo che scatti il verde mettono a dura prova i nervi di chiunque si trovi al volante. E chiunque, almeno una volta, ha fantasticato su come sarebbe poter far diventare verde un semaforo a comando, controllando a piacimento lo scorrere del traffico. Un video divenuto virale sui social pare tramutare il sogno in realtà, attraverso un telecomando in grado di compiere il miracolo. Ma sarà davvero così? La domanda è lecita e, al contempo, sarebbe totalmente illegale l’impresa compiuta.
Il telecomando per i semafori non funziona davvero: è uno scherzo
La prima regola di chi naviga in rete dovrebbe essere quella di diffidare sempre e comunque di ciò che ci viene mostrato. Le bufale sono sempre dietro l’angolo. A volte sono ben realizzate e verosimili, in altri casi sono talmente grossolane da diventare ridicole.
In quest’ultima categoria entra di diritto il telecomando in grado di far scattare il verde ai semafori, celebrato attraverso un video divenuto virale sul profilo Instagram di Wagner Polo. Quest’ultimo conta più di un milione di seguaci, motivo per cui la fantomatica invenzione ha fatto rapidamente il giro del mondo e non tutti hanno capito si tratta di uno scherzo. Il filmato mostra come i semafori diventino magicamente verdi semplicemente schiacciano un bottone su un telecomando.
In molti utenti il desiderio possa trattarsi di una invenzione reale e sfruttabile a piacimento ha ottenebrato la mente, a tal punto da non capire di trovarsi di fronte a un fake, nemmeno realizzato con grandissima attenzione. L’uomo al volante ha semplicemente montato una serie di filmati andando a tempo tra pressione del telecomando e scattare del verde e dando la sensazione che il via libera fosse decretato da quel gesto.
Pare evidente si tratti solo di un gioco che probabilmente, viste le condivisioni e i commenti, è andato oltre le intenzioni del suo stesso creatore. Decine e decine di commenti hanno inneggiato al miracolo, ricordandoci una volta in più quanto sia opportuno filtrare tutto ciò che viene pubblicato in rete.
Esistono davvero telecomandi per far diventare verdi i semafori?
Ciò detto e appurato, posso esistere dispositivi del genere, in grado di cambiare il colore di un semaforo? La risposta è sì, ma certamente non si tratta di strumenti in commercio, utili per superare agevolmente in incrocio stradale.
Se per un comune automobilista il semaforo rappresenta una seccatura, per altre categorie di lavoratori può fare la differenza tra la vita e la morte. Pensiamo alle forze dell’ordine o alle ambulanze, mezzi che non possono certamente permettersi di attendere il verde a un semaforo. In molti casi i mezzi di soccorso si limitano a superare un incrocio anche con semaforo rosso, avvisando del loro avviso a sirene spiegate. Questo accade nella gran parte del mondo e fa inevitabilmente affidamento alla disciplina dei singoli automobilisti, in grado di udire l’arrivo di un mezzo che ha la precedenza, come prevede il codice stradale.
In alcune città degli Stati Uniti, invece, sono stati introdotti semafori telecomandati (chiamati MIRT, Mobile Infrared Transmitter for Emergency Vehicles), per ovviare a questo problema e permettere a forze dell’ordine e mezzi di soccorso di superare in velocità e sicurezza l’incrocio. Ci si è però resi conto che, per risolvere un problema, se ne è creato un altro, potenzialmente ancora più pericoloso.
La legge negli Stati Uniti che vieta questo tipo di dispositivi
Il fatto che esistano semafori di questo tipo e dispositivi in grado di comandarli, non significa certo che ognuno possa gestirli a piacimento.
Questa tecnologia fa gola ad altre categorie professionali, come i corrieri espresso, sempre alla ricerca di scorciatoie per ottimizzare tempi e costi per le consegne. Ogni innovazione porta con sé il tentativo, spesso illegale, di sfruttarla a proprio vantaggio. Si è quindi sviluppato un mercato nero di tali apparati, realizzabili anche con un po’ di fai da te e con pochi euro di spesa.
Questa condotta mette a serio rischio la sicurezza di chi sfrutta il dispositivo così come di tutti gli altri automobilisti. Ecco perché le amministrazioni cittadine hanno provveduto a mettere fuori legge gli apparati attraverso ordinanze locali. Per arginare il problema sempre più dilagante, il telecomando è diventato un crimine federale, punibile in tutti gli stati del Paese con 6 mesi di reclusione.
Se la galera non dovesse disincentivare l’utilizzo di questi telecomandi, è già stata sviluppata la nuova generazione di semafori telecomandati con un sistema di autenticazione criptato. Ma c’è già chi sostiene che gli hacker siano già all’opera per “bucare” questa contromisura, la quale potrebbe presto rivelarsi del tutto inefficace.