Negli ultimi giorni le cronache hanno riportato un nuovo caso di tentata truffa dello specchietto, questa volta arricchita da una novità tecnologica sorprendentemente semplice: l’utilizzo di pile stilo. Questo ingegnoso stratagemma è stato utilizzato a Modica, in Sicilia, dove un ventiseienne è stato fermato dalla polizia mentre cercava di ingannare una donna anziana.
Truffa dello specchietto 2.0 con le batterie: come funziona
La truffa dello specchietto è un raggiro ben noto ma la recente aggiunta delle batterie stilo introduce un elemento nuovo e insidioso. Nel caso avvenuto a Modica il truffatore ha utilizzato queste pile per simulare l’impatto di un incidente. Le batterie, infatti, vengono lanciate contro la carrozzeria del veicolo della vittima, producendo un rumore secco che può facilmente essere interpretato come un urto. Questo espediente permette di far credere alla vittima di aver accidentalmente danneggiato un’altra auto.
Nel caso specifico, una donna anziana stava guidando per le strade di Modica quando ha percepito un urto alla carrozzeria. Non dando inizialmente peso all’evento ha proseguito il suo tragitto. Poco dopo ha notato attraverso lo specchietto retrovisore un uomo a bordo di un’altra auto che le faceva segno di fermarsi, utilizzando luci abbaglianti e il clacson in modo insistente. Spaventata, la signora si è rifugiata in un esercizio commerciale, attirando l’attenzione di una pattuglia di polizia.
Gli agenti, intuendo la situazione, hanno fermato il giovane prima che potesse “agganciare” la vittima e portare a termine la truffa. Durante la perquisizione del veicolo del truffatore, sono state rinvenute numerose pile stilo, utilizzate presumibilmente per colpire le auto delle vittime e simulare il rumore di un impatto. Il malvivente era inoltre pronto a mostrare un falso danno al proprio specchietto retrovisore, accusando la vittima di averlo causato e richiedendo un risarcimento immediato.
Come difendersi dalla truffa dello specchietto
Per difendersi da questo tipo di truffa è fondamentale riconoscere i segnali tipici del raggiro e adottare comportamenti prudenti. Ecco alcune raccomandazioni utili:
- 1. Non farsi prendere dal panico
La calma è essenziale. Se percepite un rumore sospetto durante la guida, non fermatevi immediatamente, soprattutto in luoghi isolati. Proseguite fino a raggiungere un’area sicura o ben illuminata, preferibilmente con altre persone presenti. - 2. Osservare con attenzione
Fate attenzione al comportamento dell’altra persona. Se un automobilista cerca insistentemente di farvi fermare con luci abbaglianti o il clacson, non cedete subito. Valutate la situazione con attenzione e cercate di ricordare dettagli utili come la targa del veicolo o l’aspetto del conducente. - 3. Non accettare accordi privati
Uno dei segnali distintivi della truffa dello specchietto è la richiesta di un risarcimento immediato in contanti, con la promessa di evitare complicazioni legali o l’intervento dell’assicurazione. Non accettate mai di pagare sul posto: è una chiara indicazione di un tentativo di truffa dello specchietto. - 4. Chiamare le forze dell’ordine
La minaccia di chiamare la polizia è spesso sufficiente per scoraggiare il truffatore. Se siete certi di non aver causato alcun danno o se il comportamento della controparte appare sospetto, contattate immediatamente le autorità per segnalare l’accaduto. In genere, i malviventi si allontanano rapidamente quando sanno che stanno per essere denunciati. - 5. Documentare l’accaduto
Se siete coinvolti in un episodio simile, cercate di raccogliere prove. Fotografie del presunto danno, della targa del veicolo del truffatore e di eventuali oggetti utilizzati (come le batterie) possono essere utili per sporgere denuncia. - 6. Informarsi e informare
Conoscere le tecniche utilizzate dai truffatori è il primo passo per difendersi. Condividete queste informazioni con amici e parenti, specialmente con le persone più vulnerabili, come gli anziani, che spesso sono le vittime preferite di questa truffa.