VIDEO
Cerca video
BUONO A SAPERSI 05 LUGLIO 2024

Truffa dell’auto in panne: come funziona e come difendersi

I raggiri sono all’ordine del giorno, sia per la strada che online, lo dimostra l’ultima truffa dell’auto in panne che ha colpito alcuni ragazzi di Bologna, ma che potrebbe presto diffondersi in tutta Italia. Conoscere il meccanismo è il primo passo per difendersi: è necessario sapere chi è il proprio nemico per smascherarlo e renderlo inoffensivo. Ecco di cosa si tratta e cosa è meglio fare per non cadere nell’ennesima trappola.

Auto in panne: da Bologna la nuova truffa

Una piacevole serata con gli amici al cinema può facilmente trasformarsi in una brutta esperienza. È quello che è accaduto, a Bologna, in viale Europa, alle vittime della truffa dell’auto in panne.

Tutto ha inizio con il ritrovamento della batteria della macchina scarica. Una sfortuna sembrerebbe, magari a seguito dei fari dimenticati accesi, e invece si tratta della truffa dell’auto in panne, creata ad hoc per confondere i malcapitati ed estorcere del denaro.

I protagonisti, loro malgrado, sono due ragazzi che, all’uscita da cinema, a mezzanotte, si rendono conto di non potere aprire la macchina con il telecomando né tantomeno metterla in moto. L’unico modo per verificare cosa sia successo è aprire la serratura con la chiave.

Passati soltanto pochi minuti, si avvicina un sedicente meccanico che si offre di dare loro una mano. È specializzato in interventi come questo – dato che “lampi e tuoni fanno scaricare le batterie” durante un temporale – ed è per questo che prende l’iniziativa e apre il cofano per far finta di controllare lo stato dell’arte.

È in questa occasione che stacca i morsetti che avrebbero permesso di ricaricare la batteria con il supporto di un’altra auto “perché potrebbero prendere fuoco”, dice.

Intanto si avvicinano altri quattro ragazzi, che chiedono aiuto perché si trovano nella medesima situazione, ecco che il truffatore chiede 200 euro a macchina per riparare il malfunzionamento. É in questo momento che i sei ragazzi capiscono di essere vittime di un raggiro.

Quando anche un altro ragazzo si unisce al gruppo, dopo aver assistito alla conversazione sospetta, il finto meccanico inizia a essere violento e a minacciare. Per fortuna tutto finisce quando uno dei ragazzi riesce a chiamare le forze dell’ordine e a mettere in fuga il delinquente che pensava di poter guadagnare facilmente 400 euro.

Come funziona la truffa dell’auto in panne

La dinamica di Bologna può facilmente ripetersi altrove. Così come la truffa del pedone investito, quella dell’auto in panne si basa sulla confusione che nasce quando ci si scopre con la macchina guasta, sotto la pioggia, a tarda sera.

Il truffatore, che ha già manomesso l’auto, non deve fare altro che far finta di essere l’uomo giusto, nel posto giusto, al momento giusto. Se le vittime non riescono a mantenere la lucidità e a comprendere che succede tutto per volontà del presunto meccanico, è facile accettare la finta riparazione pur di poter tornare a casa.

Come difendersi dalla truffa

Per evitare la truffa del garage a pagamento o il raggiro dell’auto in panne è bene fare attenzione ai dettagli, ai segnali. L’atteggiamento del finto meccanico e la richiesta di soldi in contanti devono rappresentare un campanello d’allarme.

Per mettere in fuga il malvivente, ci si deve mostrare sicuri di sé, non accettare nessun aiuto e chiamare un vero servizio di pronto intervento. Se non dovesse bastare, allora, è bene chiamare le forze dell’ordine. Ponendosi in questa posizione i truffatori preferiranno ritirarsi ed evitare possibili segnalazioni alle autorità.

60.792 visualizzazioni
Alcuni video presenti in questa sezione sono stati presi da internet, quindi valutati di pubblico dominio. Se i soggetti presenti in questi video o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, basterà fare richiesta di rimozione inviando una mail a: team_verticali@italiaonline.it. Provvederemo alla cancellazione del video nel minor tempo possibile.
Chiudi
Caricamento contenuti...