Antonio Tajani e la previsione sbagliata prima dell'attacco di Israele all'Iran: "Nessun segnale", il video
Antonio Tajani aveva escluso un attacco imminente di Israele all’Iran, ma il raid è avvenuto poche ore dopo: critiche dall'opposizione al ministro
Il 12 giugno, a poche ore dal raid, Antonio Tajani aveva escluso l’ipotesi di un attacco imminente di Israele contro l’Iran. In conferenza stampa con l’omologo tedesco Johann Wadephul, il ministro degli Esteri aveva dichiarato: “Non ci sono segnali di un attacco imminente”. Ma il giorno dopo Tel Aviv ha iniziato l’offensiva. La previsione di Tajani, rivelatasi sbagliata, è stata ripresa da diversi politici dell’opposizione, a partire da Matteo Renzi.
- La previsione di Antonio Tajani sull'attacco di Israele all'Iran
- Il video con la previsione di Tajani
- Le critiche dell'opposizione al ministro
- Cosa succederà adesso secondo Tajani
La previsione di Antonio Tajani sull’attacco di Israele all’Iran
L’attacco israeliano all’Iran è arrivato nella notte tra il 12 e il 13 giugno, poche ore dopo le rassicurazioni di Tajani.
L’operazione, secondo fonti israeliane, ha colpito impianti nucleari e strutture militari strategiche in diverse città iraniane, tra cui Teheran e Natanz, cuore del programma di arricchimento dell’uranio.
Secondo quanto riferito dal New York Times, l’azione militare sarebbe stata pianificata da tempo e avrebbe preso slancio dopo che l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) aveva accusato l’Iran di non rispettare gli obblighi sul nucleare.
Teheran ha risposto lanciando oltre 100 droni verso Israele, aumentando il rischio di escalation. Le autorità iraniane hanno parlato apertamente di legittima difesa e minacciato una “punizione severa” per l’aggressione. Anche se al momento l’Italia ha confermato di non avere cittadini coinvolti, il livello di allerta resta alto, e la Farnesina ha sconsigliato viaggi nell’area.
Il video con la previsione di Tajani
Le critiche dell’opposizione al ministro
Dopo l’attacco di Israele, le parole di Tajani sono finite nel mirino dell’opposizione, che lo accusa di essere stato colto completamente alla sprovvista.
La prima stoccata è arrivata da Matteo Renzi, che su X ha scritto: “Ieri mentre gli Stati Uniti informavano gli alleati dell’imminente attacco israeliano all’Iran, il ministro degli Esteri italiani Tajani diceva con il consueto tempismo: ‘Non c’è nessun segnale che possa esserci un attacco immediato’. Ai tavoli internazionali la coppia Meloni-Tajani non se la fila nessuno e questo è molto triste per chi – come noi – ama l’Italia”.
Anche Angelo Bonelli di Europa Verde ha chiesto che Tajani riferisca in Parlamento, definendo l’attacco israeliano una “pericolosissima escalation militare” e denunciando il “silenzio e l’inazione” del governo italiano. Bonelli ha inoltre rilanciato l’idea di interrompere le relazioni militari con Israele.
Un commento ironico è arrivato anche da Ivan Scalfarotto, che ha pubblicato uno screenshot delle dichiarazioni del ministro scrivendo: “Come al solito, il Ministro Tajani è sul pezzo”.
Cosa succederà adesso secondo Tajani
Dopo l’attacco israeliano ai siti nucleari iraniani, Tajani ha commentato pubblicamente l’accaduto al Tg1:“Non pensavo a un attacco così presto”.
Il ministro degli Esteri ha ribadito che si è trattato di un’azione unilaterale da parte di Israele, senza coinvolgimento di altri Paesi.
Ai giornalisti, Tajani ha spiegato che secondo lui l’attacco di Israele si concluderà in tempi “ragionevolmente brevi” e che “non siamo alla vigilia della terza guerra mondiale“.
