Tensioni tra IAEA e Iran, il voto che ha spinto Israele all'attacco: la mossa di Russia e Cina contro gli Usa
Israele ha attaccato l’Iran dopo l’allarme IAEA sul nucleare. Russia e Cina hanno votato contro le sanzioni proposte da Usa e alleati a Teheran
Meno di 24 ore prima dell’attacco di Israele contro i siti nucleari in Iran, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) ha approvato la risoluzione GOV/2025/38, dichiarando che l’Iran non rispetta gli obblighi di trasparenza previsti dal Trattato di Non-Proliferazione. Russia e Cina hanno votato contro l’estensione delle sanzioni proposte da Stati Uniti e alleati. Un risiko politico che riassume le tensioni internazionali degli ultimi mesi.
- Cosa c'entra l'IAEA con l'attacco di Israele all'Iran
- La posizione di Cina e Russia contro gli Usa
- Cos'è l'IAEA e a cosa serve
Cosa c’entra l’IAEA con l’attacco di Israele all’Iran
Il 12 giugno, come riporta Il Post, l’IAEA ha segnalato tre siti nucleari iraniani – Lavisan Shian, Varamin e Turquzabad – come “non dichiarati”, con prove di uranio arricchito oltre le dichiarazioni ufficiali.
Inoltre, l’Iran avrebbe sospeso la comunicazione preventiva della costruzione di nuovi impianti, compromettendo i controlli.
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Una riunione della IAEA, con al centro il direttore generale Rafael Grossi
Queste gravi anomalie hanno fatto scattare l’allerta internazionale, generando timori sul reale obiettivo del programma nucleare di Teheran e fornendo una motivazione addizionale per l’attacco militare da parte di Israele.
Secondo rapporti IAEA, l’Iran ha arricchito uranio al 60 %, molto vicino alla soglia militare (90 %).
In determinate stime, il paese disporrebbe già di materiale sufficiente per costruire da 6 a 15 bombe nucleari.
Questo livello di avanzamento, superiore a qualsiasi Paese senza armi atomiche, ha acuito la preoccupazione di Israele, che vede un rischio strategico non più rimandabile.
La posizione di Cina e Russia contro gli Usa
Nel consiglio dei governatori dell’IAEA (35 membri), la risoluzione contro l’Iran ha ottenuto 19 sì, 3 no (tra cui Russia e Cina).
Si sono poi registrate 11 astensioni e 2 assenze.
La posizione di Mosca e Pechino, in contrasto con quella degli Stati Uniti, ha di fatto impedito l’introduzione di sanzioni ufficiali e ha rallentato il percorso verso l’eventuale coinvolgimento del Consiglio di Sicurezza ONU.
Cos’è l’IAEA e a cosa serve
L’IAEA è un’organizzazione intergovernativa autonoma fondata nel 1957 con il compito di promuovere l’uso pacifico dell’energia nucleare e prevenire la proliferazione delle armi atomiche.
Ha sede a Vienna, opera sotto l’egida dell’ONU e conta 171 Paesi membri.
L’agenzia conduce ispezioni, fornisce assistenza tecnica e monitora il rispetto degli accordi internazionali come il Trattato di Non Proliferazione Nucleare (TNP).
Nel 2005 ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace insieme al suo allora direttore Mohamed ElBaradei, per l’impegno nella sicurezza e nella cooperazione nucleare internazionale.
Oggi il direttore generale è l’argentino Rafael Grossi.
L’IAEA gioca un ruolo cruciale nei dossier sensibili, come quello iraniano, segnalando irregolarità e fornendo valutazioni tecniche sulle capacità atomiche dei Paesi sotto osservazione.
