Cadavere trovato in un canale a Modena, mistero sul corpo in acqua e le ipotesi sul decesso
Cadavere di un giovane trovato in un canale a Modena, nel quartiere Torrazzi: al via le indagini per fare chiarezza sul decesso
Trovato a Modena il cadavere di un giovane. Il corpo senza vita è stato individuato in un canale, nel quartiere Torrazzi. La salma era col volto riverso sull’acqua ed è stata avvistata da un passante che ha subito lanciato l’allarme. Sul posto si sono precipitati gli uomini della Polizia, i pompieri e la scientifica per i rilievi ed è stato avvisato il magistrato di turno. Al momento non si conoscono le cause del decesso, ma nessuna ipotesi viene esclusa.
- Modena, quartiere Torrazzi: cadavere trovato in un canale
- Salma recuperata dopo una complessa operazione dei vigili del fuoco
- La salma presenta segni di decomposizione
Modena, quartiere Torrazzi: cadavere trovato in un canale
Il cadavere è stato ritrovato nella serata di venerdì 20 giugno, in strada cavo Argine, all’altezza del civico 36. Il corpo è stato individuato sul fondo del fosso, che ha una profondità di circa due metri, in un tratto dove è presente una folta vegetazione spontanea.
Dopo l’allarme, sul posto è giunto il personale del 118. Presenti anche gli agenti della polizia di Stato e i vigili del fuoco.
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La zona è stata completamente isolata e la via chiusa al transito per permettere le operazioni di recupero della salma che sono state complesse. La Scientifica ha svolto alcuni rilievi preliminari.
Salma recuperata dopo una complessa operazione dei vigili del fuoco
Il cadavere è stato recuperato poco dopo la mezzanotte grazie all’intervento dell’autoscala dei pompieri. Successivamente è stato trasferito alla Medicina Legale.
Gli uomini della Squadra Mobile di Modena hanno subito effettuato diversi accertamenti, scandagliando anche il corso d’acqua e la vegetazione.
Si sta cercando di risalire all’identità della vittima che al momento non ha ancora un nome e un cognome per mancanza di elementi.
La salma presenta segni di decomposizione
Secondo le prime informazioni, il copro apparterrebbe a una persona relativamente giovane. Inoltre, presenterebbe già segni di decomposizione, dettaglio che spinge a credere che la morte potrebbe essersi verificata almeno 48 ore prima del ritrovamento.
Sempre stando alle prime ricostruzioni, sul cadavere non ci sarebbero segni evidenti di traumi e ferite. Dunque si ipotizza che si potrebbe essere innanzi a un caso di morte non violenta.
Risposte più certe arriveranno dall’autopsia che verrà eseguita nelle prossime ore, al pari delle indagini coordinate dalla Procura per identificare la vittima. Per ora rimangono aperte tutte le ipotesi.
