Ha dolori al petto e cerca il pronto soccorso sul web, ma è chiuso da anni. Uomo muore d’infarto a Comacchio
Un turista milanese è morto d’infarto a Comacchio, aveva cercato l’indirizzo del pronto soccorso su Google ma era sbagliato
Tragedia in una nota località turistica dell’Emilia-Romagna. Un turista lombardo di 56 anni è morto a causa di un infarto di fronte alle Casa di comunità dell’ospedale di Comacchio, in provincia di Ferrara. L’uomo, accusando forti dolori al petto, avrebbe cercato l’indirizzo del pronto soccorso più vicino su internet, ma la struttura segnalata sul web non era più attiva da una decina d’anni.
- Morto un turista a Comacchio
- Aveva cercato il pronto soccorso su Google
- Le raccomandazioni dell’Ausl
Morto un turista a Comacchio
Un uomo di 56 anni, residente a Milano, è morto nella giornata di domenica 27 luglio nella cittadina marittima di Comacchio.
La notizia è riportata dall’Ausl di Ferrara, che esprime “sentite condoglianze alla famiglia” del defunto.
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L’uomo è stato colpito da una grave crisi cardio-respiratoria e “soccorso immediatamente dal 118, giunto sul posto in sei minuti”.
Nonostante le manovra rianimatorie effettuate dal personale sanitario, il turista ha perso la vita.
“A causa della gravità della situazione clinica – spiega il comunicato Ausl – il cuore del paziente non si è mai ripreso e il personale medico non ha potuto che constatarne il decesso”.
Aveva cercato il pronto soccorso su Google
A quanto riporta la stampa locale, l’uomo aveva iniziato ad avvertire forti dolori al petto e ad accusare difficoltà respiratorie.
Si era tuttavia messo alla guida della propria automobile privata per dirigersi al pronto soccorso più vicino.
Aveva cercato l’indirizzo del pronto soccorso su Google, dove ne era segnalata la presenza presso la Casa di comunità dell’ospedale di Comacchio.
Tuttavia, è da ormai parecchi anni che la struttura della zona non è provvista di un pronto soccorso e dunque privo degli strumenti necessari per gestire emergenze simili.
Le raccomandazioni dell’Ausl
“Pur in questo momento di dolore” l’azienda sanitaria locale sottolinea l’importanza di reagire adeguatamente di fronte a problemi cardiaci.
L’infarto e l’arresto cardiaco sono infatti “patologie tempo dipendenti per cui l’intervento rapido migliora le possibilità di sopravvivenza e riduzione delle complicanze”.
In caso di dolori al petto e difficoltà a respirare, è necessario contattare immediatamente il 118, i cui operatori possono fornire le indicazioni esatte su cosa è più opportuno fare.
È “sempre sconsigliato, in caso di potenziale urgenza”, spiega l’azienda sanitaria, recarsi in autonomia alle strutture sanitarie, perché potrebbero non essere quelle idonee all’intervento necessario.
Per quel che riguarda il cercare info sul web, spiega l’Ausl “solo i siti ufficiali delle aziende sanitarie danno garanzia di qualità e veridicità delle informazioni sanitarie”.
