Ragazzino trovato morto a Grosseto dal cugino, sarebbe caduto dal balcone dei nonni: aveva solo 13 anni
Dopo due giorni di coma, un giovane è morto all'ospedale Meyer di Firenze dove era stato ricoverato dopo una caduta dal balcone dei nonni a Grosseto
Un ragazzino di 13 anni è morto dopo due giorni di coma, era stato ricoverato in ospedale a causa di una caduta dal balcone di casa dei nonni a Grosseto. A dare l’allarme era stato il cugino, sono ancora da chiarire le cause dell’accaduto ma l’ipotesi che sembra prevalere è quella dell’incidente domestico. ù
- La caduta dal balcone del 13enne
- Il ricovero in ospedale
- L'ipotesi sull'incidente
- La testimonianza del cugino
La caduta dal balcone del 13enne
Il 13enne sarebbe caduto dal balcone di casa dei nonni a Grosseto nella notte tra il 4 e il 5 luglio 2025.
A trovarlo a terra, privo di sensi, è stato un cugino di poco più grande di lui.
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La mappa di Grosseto
Il corpo del giovane era nella corte interna del condominio in cui stava vivendo con i nonni, nel loro appartamento al terzo piano.
Il ricovero in ospedale
Il ragazzino era arrivato pochi giorni prima in Italia dall’Ucraina. Secondo una prima ricostruzione, si sarebbe sporto troppo dal balcone perdendo l’equilibrio, forse in un attimo di distrazione. Dopo la caduta è stato immediatamente soccorso.
Le sue condizioni sono apparse da subito gravissime e il giovane è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Meyer di Firenze.
Dopo due giorni in coma, il 13enne non ce l’ha fatta ed è morto.
L’ipotesi sull’incidente
Sulla vicenda indaga la polizia, che al momento privilegia l’ipotesi dell’incidente domestico.
Secondo i media locali, i nonni del 13enne ucraino avevano fatto di tutto per farlo evacuare dal suo paese in guerra, dove i genitori e gli altri familiari sono bloccati a causa del conflitto.
Il ragazzo abitava in casa con i nonni a Grosseto da soli tre giorni prima della caduta in cui ha riportato traumi gravi alla testa e in altre parti del corpo.
La testimonianza del cugino
Il cugino che lo ha trovato esanime, anche lui ucraino, ha raccontato di non averlo visto dopo che poco prima si trovava insieme a lui nella cameretta.
Sul posto, nella zona della caduta, è presente una telecamera comunale, ma non inquadra in alto a sufficienza per chiarire l’esatta dinamica. Gli inquirenti non escludono del tutto altre ipotesi, ma al momento prevale la pista dell’incidente.
Nel frattempo, i genitori, rimasti in Ucraina, sono stati informati della tragedia e hanno avviato le complesse procedure burocratiche per poter uscire dal Paese e raggiungere l’Italia nella speranza di dare un ultimo saluto al figlio.
