Scontro tra Donald Trump ed Elon Musk, situazione precipitata in due giorni: le 48 ore entrate nella storia

I rapporti tra Elon Musk e Donald Trump si sono completamente deteriorati in poco più di 48 ore, dopo mesi di alleanza

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Nel giro di 48 ore l’alleanza tra Elon Musk e Donald Trump si è disintegrata e l’uomo più ricco del mondo e il presidente degli Stati Uniti hanno iniziato a litigare dalle rispettive piattaforme social, tra insulti, accuse e progetti miliardari saltati con un post. E mentre Trump promette di stracciare i contratti di SpaceX e Starlink con il governo, Musk sostiene l’impeachment del presidente.

3-4 giugno, le critiche di Musk al decreto fiscale

Tutto è cominciato martedì 3 giugno alle 19:30 ora italiana, quando negli Usa erano le 13:30. Elon Musk posta su X una dura critica al “Big beautiful bill”, il decreto fiscale di Trump che taglia, tra l’altro, i sussidi alle auto elettriche che hanno avvantaggiato per anni Tesla, società dell’imprenditore sudafricano.

Passano 24 ore di relativa calma, ma mercoledì 4, alla stessa ora del giorno precedente, Musk inizia a postare una raffica di critiche a Trump e alla legge, citando vecchi post del presidente quando era all’opposizione di Biden.

scontro Donald Trump Elon MuskFonte foto: ANSA
Trump e Musk di fronte alla Tesla comprata dal presidente degli Usa per sostenere l’azienda dell’imprenditore sudafricano

Musk accusa Trump di voler alzare il tetto al debito di 5 miliardi di dollari, pratica criticata dal presidente stesso quando furono i democratici ad attuarla, e afferma che il Big beautiful bill manderà gli Usa in bancarotta.

5 giugno, la reazione di Trump e la “bomba” su Epstein

È mezzogiorno del 5 giugno negli Usa quando Trump risponde alle provocazioni, dichiarando che la sua relazione con Musk non sarà più buona come è stata in passato.

Il presidente afferma poi che Musk conosceva e approvava la legge che ora critica, un’accusa negata dall’imprenditore poco dopo.

Alle 14:00 ora locale, Musk propone su X di fondare un nuovo partito. Trump risponde allora con molteplici post sulla sua piattaforma social, Truth, in cui afferma che potrebbe revocare i contratti governativi alle aziende di Musk.

Musk posta quindi la “bomba” e accusa Donald Trump di essere nelle carte delle indagini su Jeffrey Epstein, imprenditore americano che frequentava i potenti d’America, morto in carcere dopo che la polizia aveva scoperto un giro di prostituzione minorile da lui organizzato.

Dopo il post, l’avvocato di Epstein ha replicato su X, scagionando di fatto il presidente Usa.

La notte tra il 5 e il 6 giugno e l’impeachment

Mentre in Italia comincia la nottata tra il 5 e il 6 giugno, Musk continua l’escalation del confronto. In risposta alla minaccia dell’annullamento dei contratti governativi annuncia lo smantellamento del progetto Dragon di SpaceX.

La navicella, commissionata dalla Nasa, ha sostituito le Soyuz russe nel trasporto di persone e rifornimenti alla Stazione spaziale internazionale per conto degli Stati Uniti. Il progetto è costato 5 miliardi di dollari al governo americano.

Musk conclude i suoi attacchi ripostando un commento di un influencer di estrema destra, che chiede che Trump venga sottoposto a impeachment e che JD Vance, il vicepresidente, prenda il suo posto.

trump-musk-scontro-usa Fonte foto: ANSA
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