Sinner vince a Wimbledon e il Governo Meloni resta a casa, tutti contro il ministro Abodi da Renzi a Fassino
L'assenza di rappresentanti delle istituzioni alla finale del torneo di Wimbledon vinto da Jannik Sinner ha causato polemiche
Polemiche sull’assenza di rappresentanti delle istituzioni alla finale del torneo tennistico di Wimbledon, vinto dall’italiano Jannik Sinner. L’opposizione attacca il Governo, in particolare il ministro dello sport Abodi. Commenti anche da parte dell’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi e Piero Fassino.
Nessuno da Sinner
Nella serata del 13 luglio il tennista italiano Jannik Sinner ha battuto il rivale spagnolo Carlos Alcaraz nella finale del prestigioso torneo di Wimbledon. Si tratta della prima vittoria per un italiano in questo torneo.
Ad assistere alla partita, oltre all’erede al trono inglese William e alla moglie Kate, che ha premiato il vincitore, anche il Re di Spagna, arrivato a sostenere il tennista sconfitto da Sinner.
Non c’era però alcun rappresentante delle istituzioni italiane. L’ultima volta che Sinner ha incontrato un membro del Governo o un rappresentante dello Stato era il 2024, quando andò in visita con la nazionale italiana al Quirinale.
L’attacco di Renzi e Fassino
Le opposizioni hanno duramente criticato il Governo per non aver mandato nessun rappresentante a Wimbledon. In particolare, è stata notata l’assenza del ministro dello Sport Andrea Abodi.
Tra i primi attacchi arrivati al Governo c’è stato quello del segretario di Italia Viva ed ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha dichiarato: “Abodi vuole restare a casa? Non vediamo l’ora di mandarcelo definitivamente insieme a tutto il Governo”.
ANSA
Commenta dai social invece l’ex sindaco Pd di Torino Piero Fassino, che ha definito la scelta del Governo: “Una inescusabile sciatteria che è peggio di un’assenza voluta”.
Abodi si difende
Il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha risposto alle critiche: “Non c’era nessun membro del Governo e delle istituzioni, può capitare. Ci dispiace che sia capitato in questa circostanza, sarebbe stato bello esserci ma a volte anche noi abbiamo circostanze nella vita che ci impediscono di fare qualcosa”
Abodi ha poi continuato: “A ogni vittoria c’è stata una celebrazione, sono convinto che non mancherà. Il tema è trovare un punto di incontro tra l’agenda delle istituzioni e quella sportiva di Sinner; quando lui vorrà saremo pronti ad accoglierlo e ad abbracciarlo”.
Il ministro ha poi chiarito il motivo della sua assenza: “Capita anche a un ministro di aver bisogno di fermarsi e di dover passare una giornata con la famiglia. Non c’era nessun membro del Governo, non c’erano le istituzioni e ce ne dispiace, sarebbe stato bello essere presenti. La cosa più importante è celebrare la vittoria di Sinner”.
