Villa Pamphili e le foto di Kaufmann al Centro Canossiano, le rivelazioni a Chi l'ha visto? e di suor Rosalba
Villa Pamphili, la verità sulle foto di Kaufmann e Anastasia spensierati: le rivelazioni di Chi l'ha visto? e di suor Rosalba
Si continua a indagare sugli omicidi di Villa Pamphili dove sono state uccise Anastasia Trofimova e sua figlia Andromeda. Charles Francis Kaufmann, alias Rexal Ford, è l’uomo americano accusato dei delitti. Il programma Chi l’ha visto? ha diffuso alcune immagini risalenti al 24 maggio scorso. In tali foto si vedono i tre apparentemente sereni nel giardino del Centro Missionario Canossiano. Gli scatti sono stati commentati da suor Rosalba.
- Villa Pamphili, la verità sulle foto di Kaufmann e Anastasia spensierati
- La versione di suor Rosalba
- Il passaggio al Centro Canossiano è stato casuale
Villa Pamphili, la verità sulle foto di Kaufmann e Anastasia spensierati
Nelle immagini trasmesse da Chi l’ha Visto?, si vede Anastasia ridere con la figlia in braccio mentre si trova nel bel giardino del Centro Missionario Canossiano. Con loro c’è Kaufmann.
La scena sembra quella di una giovane famiglia spensierata in ferie nella Capitale. Una felicità solo apparente.
ANSA
Le foto sono state mandate da Anastasia alla madre, Tatiana, che da tempo era preoccupata per la figlia in quanto aveva dei sospetti sugli atteggiamenti di Kaufmann.
“Sembravano felici, me le ha mandate per tranquillizzarmi”, ha spiegato la signora alla trasmissione di Rai Tre condotta da Federica Sciarelli.
La versione di suor Rosalba
Cosa ci facevano l’americano, Anastasia e la piccola Andromeda in quel giardino? Suor Rosalba, responsabile della struttura, a Il Messaggero ha dichiarato che il Centro Missionario Canossiano non ha mai avuto nulla a che fare con i tre.
“Non abbiamo mai avuto contatti con questa donna o la sua bambina”, ha raccontato la religiosa. E le foto in giardino? “Quelle foto sono state scattate proprio qui. È probabile che siano entrati per sbaglio“.
Suor Rosalba ha anche aggiunto che potrebbero essere stati ingannati dal navigatore: “C’è un bug in Google Maps. Quando si cerca di raggiungere Villa Pamphili a piedi da questa zona, il percorso porta direttamente dentro il nostro cortile, come se fosse un’estensione del parco. Capita spesso che i turisti si confondano. Forse è successo anche a loro”.
Il passaggio al Centro Canossiano è stato casuale
Il passaggio al Centro Canossiano è quindi stata una tappa casuale. Non sarebbero invece state casuali le foto ‘depistaggio‘ in cui la famiglia si mostrava felice e tranquilla. Quegli scatti sono stati mandati alla madre di Anastasia che aveva intuito che Kaufmann sarebbe una persona potenzialmente pericolosa.
L’americano al momento è detenuto in Grecia e si professa innocente. Davanti alla Corte d’Appello di Larissa ha ribadito la sua contrarietà all’estradizione in Italia, nonostante i giudici abbiano già dato l’ok al trasferimento.
