Villa Pamphili, l'amico di Francis Kaufmann rivela l'accordo con la famiglia: "Pagavano per tenerlo lontano"

Un amico di Francis Kaufmann ha raccontato alcuni dettagli sul rapporto dell'uomo arrestato per il caso villa Pamphili con la sua famiglia

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Un amico irlandese di Francis Kaufmann, l’uomo accusato dell’omicidio di villa Pamphili fermato in Grecia, ha rivelato alcuni dettagli sul rapporto del 46enne con la sua famiglia. I genitori lo avrebbero pagato per tenerlo lontano da casa. Kaufmann si era spacciato per un produttore cinematografico americano e aveva così convinto l’irlandese a incontrarlo.

Il racconto dell’amico di Francis Kaufmann

Come riporta Pomeriggio 5, Paddy, l’amico di Kaufmann, ha detto di essere stato contattato dal 46enne, che si spacciava per un produttore cinematografico, con la scusa della ricerca di una troupe locale e supporto per la produzione di un lungometraggio in Irlanda.

Paddy ha quindi incontrato Kaufmann. “Mi ha detto che un attore sarebbe arrivato con un jet privato da Los Angeles – ha detto l’irlandese – sembrava troppo bello per essere vero, ma le incongruenze si accumulavano rapidamente”.

Francis KaufmannANSA

Francis Kaufmann

Kaufmann ha poi chiesto a Paddy se avesse una stanza libera da affittare e dopo una settimana dal trasloco a casa dell’irlandese ha portato una ragazza nell’abitazione.

“Rimasero insieme nella stanza per più di 24 ore, senza quasi mai uscire, beveva regolarmente whisky fino quasi a perdere i sensi, poi negava ciò che aveva detto o fatto la sera prima”, ha affermato l’irlandese.

Poi la rivelazione sulla famiglia dell’americano. “Mentre beveva il suo whisky in presenza mia e di due amici (senza bere) si è lasciato sfuggire qualcosa – ha raccontato Paddy – riceveva un pagamento mensile dai suoi genitori, tra i 5mila e i 6mila dollari, come parte di un accordo privato per tenerlo lontano da casa loro”.

La richiesta di andare via da casa

L’irlandese ha aggiunto che, il giorno dopo la rivelazione sull’accordo con la famiglia, ha chiesto a Kaufmann di andarsene immediatamente. Lui ha fatto le valigie e se ne è andato nel giro di un’ora, da allora Paddy non lo ha più visto.

“All’epoca Rex (tra gli pseudonimi usati da Kaufmann c’è appunto quello di Rexal Ford, ndr) aveva 45 o 46 anni. Scoprii solo la sera prima di chiedergli di andarsene che la ragazza aveva solo 17 anni“.

I fondi per girare un film a Roma

Rexal Ford/Francis Kaufmann usava anche un altro nome: Matteo Capozzi. La falsa identità italiana sarebbe stata quella utilizzata a fine marzo per raggiungere la Sicilia da Malta, dove sarebbe arrivato con un catamarano privato.

Questo tipo d’imbarcazione gli avrebbe permesso di attraversare il Mediterraneo senza dover esibire un documento e, soprattutto, senza dover mostrare quello della donna e della bambina che, quasi certamente, viaggiavano con lui.

Ma i misteri su Francis Kaufmann sono diversi. Come riporta Open, nel 2023, prima ancora di arrivare a Malta e conoscere Anastasia Trofimova, l’uomo aveva ricevuto 863mila euro di fondi per la realizzazione di un film ambientato a Roma.

Soldi che erano stati dati dal ministero dei Beni culturali, all’epoca Dario Franceschini, attraverso un tax credit. Ciò testimonia che Rexal Ford/Francis Kaufmann avrebbe goduto di un certo credito reputazionale.

Il titolo del film “Stelle della notte” avrebbe convinto una società di produzione maltese che spingeva per la sua realizzazione.

Omicidio Villa Pamphili Ansa/Ipa