Per la prima volta nella storia delle Olimpiadi, una delle forme più dinamiche e artistiche di danza urbana farà il suo debutto sul palcoscenico mondiale: la breaking, meglio conosciuta come break dance. Questo evento segna un momento storico non solo per la comunità internazionale della danza, ma anche per l’Italia, che parteciperà a questa competizione rivoluzionaria.
La Breaking per la Prima Volta alle Olimpiadi a Parigi
La breaking si è nata nel Bronx negli anni ’70 come parte integrante della cultura hip hop. Oggi non solo è una forma di danza ma una vera e propria disciplina che combina acrobazie, forza e ritmo. Nata come un’espressione di ribellione e creatività nelle comunità afroamericane e latine, si è evoluto fino a diventare un fenomeno culturale globale.
La breaking, che viene comunemente associata alla street culture, si presenta oggi come una disciplina completa che richiede una preparazione atletica rigorosa, creatività e una profonda connessione con la musica. La sua inclusione nelle Olimpiadi è stata vista con scetticismo da alcuni, che temono una mercificazione della cultura originale, ma ha anche trovato sostenitori entusiasti che vedono in questo traguardo un’opportunità per espandere il riconoscimento e la visibilità di questa forma d’arte.
Alle Olimpiadi di Parigi 2024, la breaking si svolgerà in due eventi distinti: uno maschile e uno femminile. Ogni competizione vedrà 16 B-boys e 16 B-girls sfidarsi in battle spettacolari, dove ogni atleta dovrà dimostrare la propria superiorità tecnica e artistica. I giudici valuteranno ogni performance basandosi su criteri come la creatività, la musicalità, la tecnica e la capacità di adattarsi al ritmo. Il tutto si svolgerà in uno scenario unico, presso il parco urbano di Place de la Concorde, che ospiterà anche altri sport urbani come lo skateboard, il basket 3×3 e il BMX freestyle.
Chi Sono le Atlete di Break Dance (B-girl) Italiane in Gara
La partecipazione dell’Italia rappresenta un’importante novità, soprattutto per chi ha seguito l’evoluzione di questa disciplina nel nostro Paese. Tra i 32 atleti delle Olimpiadi che parteciperanno alla competizione, l’Italia sarà rappresentata dalla campionessa italiana Antilai Sandrini, classe 1997, conosciuta nel mondo della breaking come Bgirl Anti.
Sandrini è l’unica italiana ad essersi qualificata, ma a gareggiare per un pass per Parigi insieme a lei a Shangai e Budapest a giugno c’erano anche Bgirl Alessandrina (Alessandra Chillemi) e Bgirl Spidergirl (Chiara Ceseri).
“Non vedo l’ora di danzare su quel palco – ha detto in un’intervista alla stampa – essere qui è come stare sull’Isola che non c’è”. Poi racconta come funziona: “È un insieme di discipline, c’è dentro anche ginnastica artistica ed arti marziali”
Sandrini è emersa come una delle figure più influenti nella scena italiana della breaking. Ha iniziato con la ginnastica artistica per poi passare al cheerleading, fin quando, intorno ai tredici anni, ha scoperto l’amore per la breaking. È grazie al papà, albergatore ma all’occorrenza Dj, che ha scoperto Michael Jackson e il moonwalk, il suo più celebre passo, e si è così avvicinata a questa disciplina.
Non solo, l’atleta è riuscita a creare uno stile tutto suo anche grazie alla precedente conoscenza del wushu, termine che identifica le arti marziali cinesi. “Storicamente – ha detto alla stampa – la breaking ha preso molte mosse e molte movenze dalle arti marziali, quindi per me è un’arma in più che posso utilizzare a mio vantaggio. Imparando anche tecniche diverse, riesco a mescolarle e mi ispiro tanto alle arti marziali, che mi piacciono molto”
La sua partecipazione alle Olimpiadi è il culmine di anni di sacrifici e competizioni internazionali che l’hanno vista crescere come atleta e come artista.
Nonostante la breaking sia stata inclusa nel programma di Parigi 2024, il Comitato Olimpico Internazionale ha già fatto sapere che non farà parte delle competizioni dei prossimi Giochi Olimpici di Los Angeles 2028.