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CONSIGLI 04 FEBBRAIO 2024

Come coltivare il mirto in casa, dove piantarlo e quanto bisogna aspettare

Coltivare il mirto in casa può essere un’esperienza gratificante e arricchisce l’ambiente domestico con il suo verde lussureggiante e il profumo caratteristico. Così come il rosmarino, il mirto è una pianta aromatica ed è spesso associata alla tradizione culinaria mediterranea. Dalla scelta del luogo ideale per la piantagione alle cure necessarie, scopriamo insieme i segreti per far prosperare questa pianta.

Come e dove è meglio piantare una pianta di mirto

La pianta di mirto prospera meglio quando è coltivata in condizioni ottimali. Preferisce terreni neutri o leggermente acidi rispetto a quelli calcarei. Il terreno deve avere una buona ritenzione idrica senza creare ristagni. Va preparato in modo adeguato, lavorandolo a una profondità di almeno mezzo metro. Va poi aggiunta una concimazione di fondo con letame maturo, humus o compost per favorire una crescita vegetativa sana.

Il mirto prospera in posizioni soleggiate e ben ventilate. Come accade con il bosso, anche il mirto a volte è utilizzato in giardini e progetti di paesaggistica per creare bordure, siepi o decorazioni. Meglio evitare esposizioni a venti forti che potrebbero danneggiare la pianta. La primavera e il mese di settembre sono i periodi migliori per il trapianto del mirto. Da evitare invece i periodi di eccessivo caldo o freddo.

Dopo quanto cresce e quando appaiono i mirtilli

Durante il primo anno, il mirto solitamente si concentra sulla formazione delle radici e sulla crescita vegetativa. Di solito, inizia a fiorire all’inizio dell’estate, e questo può iniziare a verificarsi dai primi anni di vita della pianta.

I fiori profumati si sviluppano all’ascella delle foglie e sono seguiti dalla formazione dei frutti. I mirtilli del mirto maturano in autunno: le piccole bacche scure blu-violacee si sviluppano dalla fecondazione dei fiori. La presenza dei mirtilli può avvenire generalmente a partire dai primi anni di vita della pianta, ma la quantità e la qualità della produzione possono variare.

Quanta acqua necessita la pianta e ogni quanto

Il fabbisogno d’acqua del mirto varia in base a diversi fattori, come il clima, il tipo di terreno, l’età della pianta e le condizioni ambientali. Durante il primo anno, la pianta richiede una maggiore attenzione all’irrigazione per favorire lo sviluppo delle radici. Bisogna controllare regolarmente l’umidità del terreno e si può fare infilando un dito nel suolo a qualche centimetro di profondità. Se il terreno è asciutto, è arrivato il momento di irrigare:

  • Durante la stagione calda, potrebbe essere necessario irrigare più frequentemente, specialmente nelle regioni con estati secche.
  • Le irrigazioni vanno invece ridotte durante l’inverno quando la pianta è in uno stato di riposo vegetativo e il fabbisogno d’acqua è inferiore.

Come proteggere il mirto in inverno e fuori casa

La protezione del mirto in inverno è particolarmente importante nelle regioni con temperature fredde e gelate. Se la pianta si trova in giardino:

  • Copri la base con della paglia e usa una copertura in stoffa per proteggerla.
  • Posiziona un telone o copertura di plastica in caso di gelo intenso.
  • Raccogli foglie secche attorno alla pianta.
  • Evita la potatura autunnale.

Se il mirto è piantato in vaso:

  • spostalo in un luogo riparato.
  • Avvolgi il contenitore con materiale isolante e aggiungi della paglia.
  • Proteggi i rami con una stoffa.
  • Assicurati che i contenitori abbiano buon drenaggio.

Rimuovi le protezioni quando il rischio di gelate è passato e adatta le misure alle condizioni climatiche locali.

Come si fa il liquore di mirto sardo: la ricetta

Il liquore di mirto, noto anche come “mirto” o “mirto rosso”, è una bevanda tipica della Sardegna, ottenuta da bacche mature e talvolta dalle foglie della pianta. Nel panorama degli alcolici italiani, è una bevanda molto apprezzata, ha una gradazione alcolica tra i 30° e i 50° e presenta un sapore amarognolo e astringente dovuto ai tannini della polpa. La sua colorazione è blu violacea, grazie agli antociani nella buccia del mirto rosso.

Per preparare il liquore di mirto sardo:

  • raccogli 1 kg di bacche mature di mirto e lava accuratamente.
  • Mettile in un recipiente con 1 litro di alcool a 90°, chiudi ermeticamente e lascia macerare per 40 giorni.
  • Filtra l’alcool dalle bacche e nel frattempo prepara uno sciroppo portando a ebollizione 1 litro di acqua con 1 kg di zucchero.
  • Unisci l’alcool aromatizzato allo sciroppo, filtra il liquido e versalo in una bottiglia.
  • Lascia riposare il liquore in un luogo fresco e buio per 2 mesi prima di consumarlo.
  • Conserva in freezer e gusta freddissimo. Puoi adattare la ricetta regolando la dolcezza e sperimentando con il periodo di macerazione.

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