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CONSIGLI 25 GENNAIO 2024

Come coltivare le primule in vaso e quanto tempo dura il fiore della primavera

La primula è il fiore che segna la fine dell’inverno. È infatti tra le prime piante a fiorire con l’arrivo della primavera e a colorare la natura con le sue tonalità accese e differenti. Con petali semplici e delicati, è perfetta da coltivare in vaso o in giardino per vivacizzare balconi, terrazzi, aiuole o finestre dell’appartamento.

Il genere comprende più di 500 specie e migliaia di varietà. Anche se spesso viene usata come pianta annuale, con poche accortezze si può aiutarla a vivere e a diventare un ospite fisso in casa, con fioriture frequenti.

Come si piantano le primule in vaso e in giardino

La primula può essere coltivata in vaso e in giardino, come anche lo zafferano., un altro fiore particolarmente utile in casa. L’ideale è collocarla in un punto soleggiato durante la fioritura per poi spostarla all’ombra nei mesi estivi. Le primule infatti sopportano bene il freddo, ma temono il caldo torrido.

Bisogna fare attenzione: se le foglie ingialliscono e la fioritura è debole è probabile che la pianta stia soffrendo le alte temperature ed è quindi necessario spostarla in luogo più fresco oppure aumentare l’umidità ambientale, per esempio sistemando nel sottovaso uno strato di argilla espansa umida.

Per le primule che vengono fatte crescere in vaso si suggerisce di rinvasarle ogni due anni, provvedendo ogni volta a rimpiazzare il vecchio vaso con uno di dimensioni maggiori.

La semina delle primule può avvenire in qualsiasi momento dell’anno, mantenendo i germogli a temperature di almeno 15°C. In giardino il consiglio è di piantarla in autunno o alla fine dell’inverno, proteggendola con foglie secche o con un po’ di paglia.

Quanto durano le primule e quante volte fioriscono

Le primule sono piante perenni di dimensioni variabili, che crescono adagiate sul terreno o con un portamento eretto formato da steli dritti, in base alla specie.

I fiori di primula possono essere di moltissime diverse tonalità: giallo chiaro, rosso, viola, rosa e bianco.

Riguardo alla fioritura, i periodi classici sono la fine dell’inverno e la primavera, ma può capitare vedere i fiori anche in altri momenti dell’anno. La fioritura è influenzata dal quantitativo di luce che riceve quotidianamente e dalle temperature, perciò molto dipende dal luogo in cui si posiziona il vaso.

Quante volte annaffiare le primule e cosa fare se si seccano

La primula deve essere annaffiata con generosità durante i mesi caldi perché teme le alte temperature e subisce molto gli stress idrici: un breve periodo di siccità può pregiudicare la pianta.

Allo stesso tempo bisogna fare attenzione a non creare ristagni, particolarmente dannosi perché possono causare asfissia e marciumi dell’apparato radicale.

Se la pianta si sta seccando, conviene travasarla e sistemarla in un terriccio per piante universale, addizionato con una miscela di torba di sfagno e sabbia.

Attenzione al ragnetto rosso che attacca i fiori più belli

Tra i parassiti che possono attaccare la primula c’è il ragnetto rosso, un acaro che prolifera in ambienti secchi e caldi. Succhia la linfa delle piante, debilitandole, e così le porta gradualmente a seccarsi.

Per contrastarlo sono utili dei prodotti acaricidi specifici, mentre per prevenire eventuali attacchi è necessario mantenere sempre un certo grado di umidità attorno alla pianta.

Tisane e decotti con la primula: è il fiore della salute

Come l’aloe vera, anche la primula ha tantissime proprietà benefiche tanto da essere considerata il fiore della salute.

Con questa pianta si possono fare infusi, decotti e sciroppi con effetti diuretici ed espettoranti. Le foglie giovani hanno un’azione depurativa, mentre le tisane con i fiori di primula si ritiene che abbiano proprietà calmanti e antinevralgiche.

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