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BUONO A SAPERSI 03 GENNAIO 2025

Attenzione alla nuova truffa del cane scomparso

Christian Casale

Christian Casale

Giornalista e videomaker

Conduttore e giornalista con lunga esperienza in radio e televisione in ambito nazionale. Per professione e passione mi occupo di videomaking, con una particolare propensione alla post produzione. Amo la divulgazione e lo sport.

Ormai non passa settimana senza che una nuova truffa non faccia capolino, tanto dalle pagine web quanto nella vita reale. Stratagemmi più o meno ingegnosi che, per quanto a leggerli possa sembrare impossibile, continuano a mietere vittime. Dopotutto, se la buona riuscita dei raggiri fosse impossibile o troppo difficile da mettere in atto, non saremmo qui a parlarne con tanta frequenza.

Invece, proprio parlare di ciò che accade, può essere utile per mettere in guardia soprattutto la parte di popolazione più fragile e più facilmente aggirabile dai criminali. L’ultima frontiera delle truffe riguarda il cane scomparso e, nemmeno a dirlo, fa leva sui sentimenti che per natura proviamo verso i nostri amici a quattro zampe.

Anno nuovo e nuovo raggiro: come funziona

L’arrivo del 2025 pare avere portato con sé anche una nuova truffa. L’ultima trovata dei criminali è studiata a tavolino e sembra fare leva ancora una volta sulla sensibilità delle persone. Non a caso i malviventi annoverano tra le loro vittime preferite proprio i più fragili, come gli anziani, e in generale tutti coloro i quali hanno facilità a fidarsi delle persone.

Il nuovo metodo allarga il campo, perché di mezzo ci sono gli animali. E, si sa, quando si parla di gatti e cani la tenerezza prende il sopravvento. Questo perché, per molte persone, gli animali domestici sono una estensione naturale della propria famiglia. Ecco dunque le condizioni di base per una truffa perfetta: cani e sentimenti. Il funzionamento è relativamente semplice. Una persona telefona a casa da un numero sconosciuto, spacciandosi per un volontario della Protezione Civile. Racconta di aver ritrovato il cane di famiglia, evidentemente smarrito. Inutile sottolineare che, anche in questo caso, le vittime sono spesso gli anziani, che più facilmente abbassano la guardia e non si preoccupano di verificare con i propri famigliari se davvero l’animale sia o meno scappato.

Fatto sta che la fantomatica disattenzione porterebbe a una inevitabile multa, che viene prontamente indicata al telefono dal sedicente volontario. La cifra non è mai eccessiva, sicuramente inferiore alle svariate migliaia di euro paventate in caso di mancato pagamento immediato. Ecco allora che alcune persone, spaventate dal possibile salasso, pagano rapidamente per evitare guai peggiori. Guai che, come è facile capire, sono prontamente giunti, portando alla volatilizzazione della somma di denaro.

Questa è solo l’ultima frontiera dei raggiri telefonici, che a volte possono sfruttare anche semplicemente dei messaggi truffa.

Cosa dice la legge sullo smarrimento degli animali: la sanzione

Come ogni possessore di animali domestici sa, un cane può scappare. Quando ciò accade si arriva inevitabilmente a una sanzione amministrativa. La ragione principale di queste multe è legata alla sicurezza pubblica, alla salute e al benessere degli animali. In molti comuni esistono leggi che obbligano i proprietari di animali a mantenere il controllo sui loro cani, sia per evitare incidenti sia per garantire che gli animali non causino danni o disturbo.

Proprio facendo leva su questa norma piuttosto nota, i truffatori metto in atto il loro raggiro. Per difendersi le regole sono sempre le stesse. Innanzitutto è fondamentale diffidare. Meglio farsi una domanda in più, piuttosto che cedere troppo facilmente alle emozioni. Nella fattispecie, non esiste ente al di fuori del Comune che possa infliggere un multa per un cane scappato al controllo del proprio padrone. Anche se i malviventi si presentassero al telefono come un incaricato comunale, ricordate che certe comunicazioni non avvengono a mezzo telefonico. Una volta terminata la chiamata, vi basterà telefonare a vostra volta al Comune per verificare la veridicità della comunicazione appena ricevuta.

In attesa che la tecnologia venga in soccorso dei più fragili per sventare le truffe attraverso l’intelligenza artificiale, come sta accadendo in Inghilterra con il progetto della nonna Daisy, non ci resta che tenere alta la guardia.

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