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CONSIGLI 08 NOVEMBRE 2023

I pannelli termoriflettenti per i termosifoni funzionano?

L’attenzione all’ambiente e al risparmio in bolletta sono aspetti sempre più urgenti e che richiedono cambiamenti radicali nello stile di vita di ognuno di noi. I pannelli termoriflettenti per i termosifoni, in tal senso, possono rappresentare la risposta a entrambe le questioni.

Il loro utilizzo è stato consigliato anche dall’ENEA, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Ma ciò che ci si chiede spesso prima di procedere con l’istallazione è se funzionino davvero o meno.

A cosa servono i pannelli termoriflettenti da mettere in casa

I pannelli termoriflettenti per i termosifoni non sono altro che lastre sottili di polietilene, un materiale molto apprezzato perché resistente alle alte temperature e agli urti. Questi si possono applicare direttamente al muro, in corrispondenza dei caloriferi e servono a evitare la dispersione. In commercio ne esistono di tutti i tipi e le dimensioni.

  • Pannelli con film riflettente alluminizzato, con zigrinature che aumentano la superficie riflettente.
  • Pannelli con bolle d’aria che riducono la trasmittanza del pannello.
  • Pannelli con effetto anticondensa.

Le varie tipologie non cambiano solo in termini di efficienza, ma possono condizionare anche a seconda dell’estetica. Ci sono infatti modelli più discreti di altri e che si adattano di più a determinati arredamenti.

Come si mettono i pannelli termoriflettenti dietro i termosifoni

A differenza di cappotti termici, finestre con serramenti moderni, vetri isolanti e impianti di nuova generazione, in base ai pannelli termoriflettenti che si scelgono, è possibile risparmiare anche sull’istallazione. Infatti, non serve neanche smontare il termosifone per fissarli al muro: è sufficiente fare due tagli in verticale, in corrispondenza dei ganci, e inserirli dal basso verso l’alto.

Quanto costano e quanto fanno risparmiare i pannelli termoriflettenti

Secondo gli esperti, in una casa da 80 mq, la dispersione di calore può arrivare a 8 mq. Con questo piccolo accorgimento, si cerca di recuperarla almeno in parte e in alcuni casi totalmente. Insomma si riduce la possibilità di commettere errori con i termosifoni. Inoltre è possibile ridurne la potenza e aumentarne le prestazioni sino al 10%: in questo modo c’è un risparmio sia in termini energetici che economici.

Inoltre, i pannelli termoriflettenti permettono di riscaldare la stanza più velocemente, soprattutto se gli impianti sono in alluminio, e di conservare il calore più a lungo anche quando i caloriferi vengono spenti.

Il prezzo varia a seconda dei modelli: in media si parla di un range che va dai 6 ai 10 euro a pannello, ma ci sono rotoli che arrivano a costare anche 90 euro. Per quanto il risparmio sul lungo periodo sia assicurato, non è sempre scontato che questa soluzione sia per tutte le tasche.

Le alternative economiche ai pannelli termoriflettenti

Ecco allora che se si vuole risparmiare con i termosifoni sui pannelli termoriflettenti, si può optare per quelli fai da te. Rispetto a quelli industriali, infatti, i costi dei materiali e dell’assemblaggio si riducono. Se si ha un minimo di manualità e del tempo da dedicare a questa piccola miglioria in casa, ne vale la pena.

I pannelli infatti sono composti da uno strato di polistirolo che basta ricoprire, su un lato, con della colla per espansi. Dopodiché va semplicemente applicato un foglio di alluminio e il gioco è fatto. Forse si rinuncia all’estetica, ma il portafoglio sicuramente ne gioverà.

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