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CURIOSITÀ 14 SETTEMBRE 2022

Perché le foglie cambiano colore in autunno

Uno spettacolo della natura che si ripete ogni anno: scoprite con noi perché le foglie in autunno cambiano colore.

Durante la stagione autunnale le foglie degli alberi assumono i colori di antociani e carotenoidi, pigmenti chimici contenuti all’interno delle cellule e d’estate nascosti dal verde della clorofilla. Questa, come noto, ha la funzione di catturare l’energia solare.

Tutta colpa della clorofilla

Man mano che le foglie si avvicinano al termine del proprio ciclo vitale, la clorofilla va via via diminuendo, lasciando posto al giallo-arancione dei carotenoidi, gli stessi responsabili del colore del mais e delle carote.

Ma le piante, come detto, producono anche antociani, di tinta blu-rossastra e “colpevoli” del blu dei mirtilli. Compito di questi pigmenti è quello di fungere da “crema protettiva”, preservando da alcuni raggi ultravioletti. Se antociani e clorofilla coesistono, le foglie assumono sfumature bronzee, come nel frassino. Invece, a concentrazioni elevate gli antociani hanno la meglio, rendendo le foglie violacee come nell’acero nipponico.

Perché le foglie sono grigie e marroni

I colori dell’autunno non finiscono qui: quando le foglie sono del tutto morte (per la degradazione dei cloroplasti, i corpuscoli cellulari contenenti clorofilla) le nuance virano verso il grigio; invece, se le foglie sono completamente secche, i pigmenti si legano assieme fra loro in un tripudio di marrone.

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