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CURIOSITÀ 09 NOVEMBRE 2023

A cosa serve la linguetta metallica della presa Schuko

Con la corrente non si scherza. E questo lo sanno tutti, anche i bambini. Dopotutto i rischi con l’elettricità sono ben noti. Non tutti, però, si chiedono quali siano le differenze tra le prese che abbiamo in casa. Ancora meno si interrogano sul perché le prese Schuko siano dotate di una linguetta metallica.

Andiamo con ordine. Schuko è l’acronimo di “Schutz-Kontakt”, del termine tedesco Schutzkontakt (letteralmente “contatto di protezione”). Già questa locuzione dovrebbe farci capire quale sia il punto di forza di questo tipo di presa.

Note anche come prese tedesche, sono state inventate da Albert Büttner, commerciante di prodotti elettrici tedesco che depositò il brevetto numero DE 370538 nel 1926. Quest’ultimo venne poi definitivamente rilasciato nel 1930. A onor del verso, Büttner aveva sfruttato l’intuizione avuta circa 20 anni prima dall’americano Harvey Hubbell, che aveva creato due versioni dello strumento: la presa femmina sottoposta alla tensione elettrica e la spina maschio, che era la parte da inserire o staccare a seconda della necessità.

Le prese Schuko sono andate incontro a una grande diffusione in tutta Europa, soprattutto per gli elettrodomestici e i dispositivi elettronici, dalle abitazioni ai luoghi di lavoro. Oggi questo sistema è usato in oltre 40 Paesi in tutto il mondo.

Che differenza c’è tra una presa Schuko e una presa normale

Le prese per uso domestico si distinguono per il livello di corrente che possono supportare, diverso da Paese a Paese. In Italia, le portate massime di corrente sono di 10A e 16A, e possono essere utilizzate la presa normale o quella Schuko.

Sempre nel nostro Paese le prese normali, quelle più utilizzate sono di tre tipi: P10, P11 e P17/11. La presa P10 è la classica italiana, che può supportare una corrente massima di 10A e una potenza di circa 2200W. La presa P11 è molto simile, ma può supportare una corrente massima di 16A e una potenza di circa 3500W. La presa P17/11, detta anche bipasso o bivalente, è quella di gran lunga più utilizzata negli impianti elettrici: al suo interno si possono inserire sia spine da 10A che spine da 16A.

La regola generale è quella di utilizzare prese Schuko per servire quegli elettrodomestici che assorbono molta energia e in modo costante. La sicurezza è fondamentale e la Schuko la garantisce più di altri modelli. Gli incidenti, infatti, sono sempre dietro l’angolo: i pericoli dell’elettricità non si fermano all’alta tensione, ma possono metterci a rischio anche all’interno delle mura domestiche.

Quanti tipi di prese Schuko esistono e come sono chiamate

In una presa Schuko è possibile collegare fino a 16A con corrente alternata a 230-250V e 50 Hz, ma il sistema cambia a seconda del Paese di riferimento. In totale ne esistono 6.

Il sistema italiano comprende sei tipi di prese elettriche e undici tipi di spine tutte simmetriche, ovvero utilizzabili in entrambi i versi. Il sistema francese riguarda, oltre alla Francia, Belgio, Repubblica Ceca, Slovacchia e Polonia: in questi Stati si usa una presa Schuko identificata dalla sigla CEE 7/5: dimensioni e spaziature tra gli spinotti sono le medesime della versione classica, ma viene aggiunta una messa a terra protettiva a spinotto nella presa, che sostituisce la banda metallica.

Il sistema svizzero, invece, prevede che il contatto di terra centrale sia spostato verticalmente di 5 mm.

Il sistema britannico si presenta con tre contatti di forma rettangolare disposti a triangolo, previsti dallo standard britannico BS 1363.

Il sistema tedesco utilizza la presa F definita CEE 7/4, con le linguette laterali invece del perno centrale.

Molto simile a quest’ultimo è il sistema danese, che però utilizza il perno invece delle linguette per la messa a terra. La corrente nominale è di 10, 13 o 16A.

A cosa servono la linguetta e la banda metallica delle prese

Come accennato in precedenza, il punto di forza delle prese Schuko è la loro sicurezza, caratteristica che le ha rese così diffuse. La particolarità di questa spina, rispetto a quella italiana, è che al posto dell’alveolo di terra centrale ha due contatti di terra laterali, a molletta.

Il motivo che rende le Schuko così diffuse è spiegato con la protezione delle parti in tensione, caratteristica che le rende adatte soprattutto per connettere gli elettrodomestici, gli attrezzi da giardino o per le ricariche lente delle vetture elettriche. A livello internazionale, dunque, la Schuko è conosciuta come presa CEE7/4.

La Schuko porta lateralmente due contatti per la messa terra, e il bordo impedisce il contatto con gli spinotti durante l’inserimento della spine. È proprio questo aspetto legato alla sicurezza che rende questa spina differente: quando si inserisce una spina Schuko, le due linguette entrano in contatto con le due bande metalliche corrispondenti sulla spina ed è così possibile isolare il circuito a terra prima che vengano collegati i poli di fase e neutro, presenti nei due spinotti.

In sostanza, il design del sistema Schuko previene molti incidenti domestici e rende le installazioni più sicure. La norma CEI 64-8 predispone l’applicazione di questo tipo di presa in cucina e per la lavatrice, in modo da eliminare l’utilizzo di adattatori.

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