Le
start up tecnologiche sono diventate elementi essenziali dell’economia globale: alzano costantemente l’asticella del progresso, proponendo prodotti e servizi che ci semplificano la vita, e contribuiscono a creare migliaia di posti di lavoro. Almeno quelle di successo, dato che è difficile
prevedere i risultati di una nuova azienda nel breve e nel lungo periodo. All’inizio del ciclo di vita di una start up, senza dati che ne riguardano lo storico e le prestazioni, i finanziatori devono prendere delle decisioni solo basandosi sulla
scommessa che un’idea funzionerà. Ma un nuovo studio pubblicato su
PNAS – Proceedings of the National Academy of Sciences e condotto dalla
Columbia Business School della
Columbia University di New York potrebbe stravolgere il settore. Secondo quanto emerso dalla ricerca di Brandon Freiberg e Sandra C. Matz, un elemento fondamentale del successo di una start up è la
personalità del suo fondatore. Alcuni tratti caratteriali, infatti, potrebbero predire i risultati dell’impresa emergente in tutte le sue fasi. I tratti caratteriali per avere successo: lo studio Lo studio ha preso in considerazione l’impatto della personalità del fondatore della start up sulle perfomance economiche. Osservando
10.541 realtà, è emerso che il carattere di un giovane imprenditore è legato a filo doppio alla capacità di raccogliere finanziamenti, di quotarsi in borsa, di fare presa su clienti e pubblico. I ricercatori hanno scoperto che l’
apertura mentale e la
capacità di intrattenere il proprio interlocutore e interagirci sono correlate positivamente al successo del finanziamento iniziale. Anche l’essere
diligenti e
meticolosi e la
capacità di pianificare sul lungo termine si sono mostrati dei tratti particolarmente utili nel primo periodo di vita della start up, ma sarebbero addirittura controproducenti in vista di un’acquisizione o della quotazione in borsa. Così può diventare il nuovo Steve Jobs o Elon Musk Non essere particolarmente prudenti potrebbe aiutare a una monetizzazione finale particolarmente fortunata, al contrario di tutto ciò che si è sempre detto sulle capacità imprenditoriali e di leadership. Essere affamati di novità e un po’ folli, insomma, potrebbe essere la chiave del successo. ”
Stay hungry, stay foolish“, diceva proprio
Steve Jobs, cofondatore di Apple e per anni volto simbolo delle Big Tech. Secondo gli studiosi il profilo perfetto è dunque quello di una persona aperta al nuovo e ha la capacità di esprimersi correttamente in pubblico, anche se non è particolarmente diligente. Se ti rispecchi in questi tratti della personalità, potresti essere tu il nuovo
Elon Musk o il prossimo
Bill Gates. A patto che tu abbia comunque un’idea forte che possa cambiare le vite delle persone di tutto il mondo, come è successo con l’
intelligenza artificiale. Senza di quella, a prescindere dal carattere del suo fondatore, una start up non può certo andare lontano.