VIDEO
Cerca video
CURIOSITÀ 31 AGOSTO 2023

Trovato serpente a due teste in Italia: incredibile

La natura è ricca di specie differenti di flora e fauna e riserva in continuazione incredibili sorprese. L’evoluzione e la genetica, spesso, danno origine a strani esemplari, diversi dal ceppo originale, ma estremamente affascinanti e, alle volte, anche abbastanza inquietanti. Per esempio, ci sono tigri o leoni albini, dal manto bianco, che sono uno spettacolo di eleganza e bellezza. Altri casi sono invece quando le mutazioni provocano la nascita di un arto in più o di una parte del corpo dissimile dal normale. A questo gruppo fa parte l’animale trovato in Italia di serpente a due teste.

Serpente a due teste in Valle Scrivia (Genova): il ritrovamento

In Liguria è stato scovato il secondo esemplare di rettile bicefalo del Bel Paese. Si tratta di una Coronella, una specie ben presente in Valle Scrivia ma che, a differenza delle vipere, è del tutto inoffensiva. A individuare il serpente con due teste, probabilmente appena nato, è stata una referente del gruppo zampe libere di cui Ugo De Cresi è coordinatore.

Come detto, l’esemplare ligure è il secondo caso in Italia dopo il ritrovamento di un’altra Coronella bicefala nel 2007 a Prato, in Toscana. Questi animali bicefali sono attivi, ma con funzioni vitali ridotte. Il serpente a due teste della Valle Scrivia sarebbe nato nel momento in cui le temperature (soprattutto notturne) sono scese di oltre 10 gradi.

Cos’è la policefalia e perché avviene in natura: i precedenti

Come riporta il post di Ugo De Cresi, il serpente con due teste nasce con un difetto di generazione gemellare omozigota. Le due teste sono completamente autonome e questo rende difficoltoso per l’animale “anche solo decidere quale sia la direzione da prendere. L’organismo respiratorio e digerente è uno solo ma l’impulso di fame arriva a entrambe le teste che talvolta possono attaccarsi. In alcuni casi, al serpente vivo in cattività affetto da policefalia è stato necessario coprire una testa per alimentare l’altra ed attendere che l’intestino avesse digerito la preda per non ingorgare gli stretti apparati intestinali”.

La policefalia è un disordine cefalico congenito e ha la stessa origine dei gemelli siamesi. È in pratica il risultato di una fallita separazione di gemello monozigoti. Sul nostro pianeta ogni specie animale può essere soggetta a questo tipo di disordine genetico. Molto noti e oggetto di studio sono i casi di squali bicefali ma, al di fuori del mondo marino, gli esseri viventi più conosciuti con questo tipo di malformazione sono proprio i rettili e gli anfibi.

Il significato del serpente a due teste nella mitologia

Le creature a due teste fanno ampiamente parte anche della mitologia. Riguardo ai serpenti bicefali, per esempio, nel mito greco si trova l’anfisbena, un essere generato dal sangue gocciolato dalla testa della gorgone Medusa quando Perseo volò, stringendola in pugno, sopra il deserto libico. In questo mitico animale, le teste sono posizionate una avanti e una dietro permettendo così al rettile di procedere in entrambe le direzioni senza differenza. Quando una testa dorme, l’altra resta sveglia in guardia.

Un altro esempio di serpente bicefalo si trova nei reperti delle sculture azteche. Alcuni manufatti mostrano rettili con una testa su ogni estremità. La più importante divinità delle civiltà Mesoamericane è infatti Quetzalcoatl, il serpente piumato, che viene rappresentato in vari modi su vasi, dipinti e altri generi di opere. Il rettile bicefalo potrebbe far parte di una di queste riproduzioni della potente divinità azteca.

264.336 visualizzazioni
Chiudi
Caricamento contenuti...