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CURIOSITÀ 03 FEBBRAIO 2024

Sottomarino perso sotto il ghiacciaio dell’Apocalisse in Antartide: è un mistero

Nel mondo della ricerca scientifica ogni tanto si verificano eventi che destano grande preoccupazione e interesse. Uno di questi eventi è la recente scomparsa del sottomarino Ran sotto il ghiacciaio dell’Apocalisse in Antartide, il Thwaites. Il mezzo è di proprietà dell’Università di Gothenburg ed è uno dei soli tre veicoli simili al mondo utilizzati per la ricerca scientifica e che hanno contribuito significativamente alla nostra comprensione del cosiddetto Doomsday Glacier. Il ghiacciaio è stato soprannominato in modo così apocalittico a causa del suo potenziale impatto sul livello dera el mare se dovesse sciogliersi completamente.

Il sottomarino Ran si è perso sotto il ghiacciaio Thwaites

La missione in cui Ran è andato perduto si è svolta durante una spedizione con la nave rompighiaccio sudcoreana RV/IB Araon ed è stata guidata dalla professoressa Anna Wåhlin.

Il sottomarino è un AUV, ovvero un veicolo subacqueo senza equipaggio, dotato di tecnologia all’avanguardia e sensori in grado di misurare e documentare l’ambiente marino. Può svolgere operazioni per molto tempo sotto il ghiaccio ed è stato utilizzato con successo in Antartide e in altre regioni con temperature ostili all’uomo.

Perché quel sottomarino è così importante per l’uomo

La dottoressa Wåhlin ha spiegato che il mezzo è stato smarrito durante la sua seconda uscita sotto il ghiacciaio Thwaites per documentare un’area altrimenti irraggiungibile. La prima rivoluzionaria missione si era svolta nel 2019 e confrontare i dati sarebbe stato molto importante per la vita sulla Terra.

Nonostante lo scioglimento dei ghiacci in Antartide sia perfettamente visibile dai satelliti, con il Ran si sarebbero potute ottenere informazioni precise sul fenomeno e sui meccanismi alla base del progressivo e inesorabile cambiamento del clima ai Poli.

Il mistero della sparizione del Ran: non si riesce a trovare

Durante le immersioni sotto il ghiaccio, un sottomarino può non avere un contatto continuo con la nave di ricerca. La rotta viene infatti programmata in anticipo e grazie ad avanzati sistemi di navigazione.

Ran potrebbe dunque ancora trovare la strada verso l’acqua libera, ma non sappiamo cosa stia trovando sotto il Thwaites, nonostante la pianificazione al dettaglio, da parte degli scienziati, di questo tipo di missioni di rilevanza globale.

Aveva completato diverse immersioni di successo sotto il ghiacciaio, ma durante l’ultima immersione qualcosa è andato storto e non è comparso nel punto di incontro programmato. Sono state condotte ricerche con attrezzature di ricerca acustica, elicotteri e droni, senza successo: il sottomarino è sparito in circostanze misteriose.

Perché il Thwaites è chiamato ghiacciaio dell’Apocalisse

Il ghiacciaio del Thwaites è enorme ed è talvolta chiamato ghiacciaio dell’Apocalisse perché potrebbe avere un impatto devastante. Con una superficie di oltre 120mila chilometri quadrati e uno spessore di circa 500 metri, il gigante dell’Antartide occidentale potrebbe stravolgere il mondo.

Se si sciogliesse completamente, il livello del mare si alzerebbe di diversi metri, mettendo a rischio le città e gli insediamenti costieri, con ripercussioni tragiche per l’economia e la sicurezza delle popolazioni che vivono a ridosso dell’acqua.

È per questo motivo che la ricerca scientifica, come quella condotta dal sottomarino Ran è fondamentale per comprendere appieno i meccanismi che regolano questo colosso e prevedere il suo impatto sul pianeta, sulla sopravvivenza dell’essere umano e delle specie i cui habitat verrebbero sconvolti dal disastro.

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