Gli scienziati avvisano: il sempre più veloce scioglimento del ghiacciaio dell’Apocalisse potrebbe avere conseguenze gravissime.
Thwaites è uno dei ghiacciai più grandi del nostro Pianeta. Si trova in Antartide ed è stato rinominato “il ghiacciaio dell’apocalisse” per un motivo tanto semplice quanto serio: è uno dei fattori che più stanno gravando sull’innalzamento del livello dei mari.
Catastrofe in arrivo
Antartide, Himalaya, Groenlandia e ghiacciai artici stanno vivendo lo scioglimento glaciale più veloce mai registrato. Si tratta di un vero pericolo: il ghiaccio, liquefacendosi, raggiunge gli oceani contribuendo di conseguenza all’innalzamento dei mari; più è grande la massa che si scioglie maggiore è la quantità d’acqua coinvolta, per questo gli occhi preoccupati degli scienziati ora sono tutti volti verso il ghiacciaio Thwaites. La “temibile” massa ricopre una superficie che è pari a quella della Gran Bretagna: numeri alla mano, se il ghiacciaio dovesse sciogliersi completamente – un’ipotesi reale e per niente fantasiosa – la quantità di acqua liberata causerebbe un innalzamento marino di 0,6 m. Non è tutto: il ghiacciaio Thwaites è ospitato da un gigantesco bacino a bassa quota, contornato da lastre di ghiaccio che potrebbero subire il medesimo processo di liquefazione; in questo caso, il livello del mare si alzerebbe di 3 metri e più, una vera catastrofe naturale.
Perché il ghiaccio Thwaites si sta sciogliendo
Per gli studiosi, fra cui lo scienziato del British Antarctic Survey, Paul Holland, il ghiacciaio dell’Apocalisse si sta sciogliendo sì a causa della seria crisi climatica in corso ma anche per via della sua conformazione che ricorda un lecca-lecca, con una parte più grande e una più lunga e sottile estesa dal continente all’Oceano; proprio quest’ultima, esposta e più fragile, rappresenterebbe la vera minaccia.
Fonte: British Antarctic Survey