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CURIOSITÀ 14 DICEMBRE 2023

Ritrovamento mostruoso in spiaggia: è lo squalo bocca grande

Lo squalo megamouth (o bocca grande) è una delle specie più misteriose dell’oceano. Per la prima volta, un esemplare femmina di 5,6 metri è stato trovato morto su una spiaggia delle Filippine. Si tratta di un ritrovamento eccezionale sia perché la tipologia di animale in questione è rarissima, sia perché il pesce cartilagineo trovato era incinta. La scoperta è stata annunciata dal Museo Nazionale delle Filippine (NMP) che ha pubblicato un post sui social network nel quale grida: “Guarda! Il primo ritrovamento di squalo megamouth incinta al mondo!”.

Squalo bocca grande incinta in spiaggia: esemplare record

Il bocca grande osservato in spiaggia era già morto, ma all’interno aveva ben sette piccoli. La scoperta conferma che i megamouth (Megachasma pelagios) sono ovovivipari, ovvero le uova si sviluppano all’interno del corpo della madre, che poi “partorisce” piccoli già formati e in grado di nuotare. Altro dettaglio interessante è proprio il numero di figli trovati all’interno della carcassa, particolare che suggerirebbe un alto tasso riproduttivo di questa specie.

Gli squali bocca grande sono molto rari ma la possibilità per un solo esemplare di dare alla luce una prole numerosa potrebbe spiegare i motivi della loro sopravvivenza e perché non siano considerati a rischio estinzione. Sulla biologia e sul comportamento di questa tipologia di animali le informazioni sono ancora pochissime proprio perché finora sono stati avvistati, soprattutto morti, meno di 300 volte in tutto il mondo.

La femmina e i piccoli ritrovato, nel frattempo, sono stati trasportati al NMP per ulteriori ricerche e studi. Il museo prevede di conservarli e imbalsamarli, oltre che di studiarli per approfondire le conoscenze sulla fisiologia e sullo stile di vita di questo tipo di pesce.

Che cos’è lo squalo bocca grande e perché si chiama così

Il megamouth è stato scoperto relativamente di recente, nel 1976, a circa 25 miglia al largo della costa di Kaneohe, Hawaii. In quell’occasione un esemplare rimase impigliato nell’ancora della nave AFB-14 della Marina degli Stati Uniti a una profondità di circa 165 m. Deriverebbe da una specie di squalo preistorico il cui primo antenato risalirebbe al Miocene inferiore. La specie è stata identificata come appartenente a un nuovo genere all’interno delle specie di squali planctivori.

I nomi comuni con cui l’animale è conosciuto sono dovuti alla sua caratteristica bocca. Il suo nome scientifico Megachasma pelagios deriva dal greco megas, che significa “grande”, e chasma, che indica una grande apertura, e dal latino pelagios, che significa “del mare aperto”. Le Filippine e Taiwan sono le regioni con il maggior numero di segnalazioni di avvistamenti del bocca grande, la maggior parte dei quali spiaggiati o rimasti intrappolati in ami e reti da pesca.

Questo squalo sarebbe in grado di vivere in 3 dei 5 oceani del mondo: il Pacifico, l’Atlantico e l’Indiano. Vive a profondità medie di 20 metri di notte e 150 metri di giorno e le sue abitudini sono paragonabili alle specie pelagiche, in quanto questo animale mostra continui movimenti verso la superficie.

Quanto è pericoloso lo squalo bocca grande per l’uomo

Seppur chi lo avvista possa pensare di trovarsi davanti a un corpo alieno in spiaggia o a un animale pericoloso, in realtà il megamouth non è un vero predatore. Come lo squalo balena e quello elefante, si nutre di plancton filtrando l’acqua e nuotando con l’enorme bocca spalancata dotata di piccoli denti, con fino a 50 file nella mascella superiore e fino a 75 file nella mascella inferiore. La muscolatura debole, le pinne troppo morbide e la mancanza di una chiglia lo rendono inoltre lento nei movimenti, quando nuota raggiunge una velocità inferiore a 1 metro al secondo.

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