Dopo i due asteroidi che hanno minacciato la Terra nei giorni scorsi, la NASA mette in allarme: è in arrivo una terza roccia delle dimensioni di un grattacielo. Ecco cosa rischiamo.
Il nostro Pianeta negli ultimi giorni è finito nel mirino di ben 3 asteroidi. Anche se a livello “spaziale” le distanze rispetto alla Terra possono essere definite “piccole”, a quanto pare non corriamo alcun rischio: la roccia più vicina delle tre ci ha mancato di 3,5 milioni di chilometri, circa 10 volte la distanza media fra la luna e la Terra.
Primo asteroide
Lunedì 27 febbraio l’asteroide 2012 DK31 ha navigato ad una distanza della Terra di circa 4,8 milioni di km. La roccia ha un diametro di 137 metri ed è stata classificata dalla NASA come potenzialmente pericolosa: vista la grandezza, se la sua traiettoria cambiasse, potrebbe causare serissimi danni.
Secondo asteroide
Martedì 28 febbraio il gigantesco asteroide 2006 BE55 ha attraversato la nostra orbita, ad una distanza di circa 3,5 milioni di km.
Terzo asteroide
Una terza roccia spaziale è attesa per venerdì 3 marzo: 2021 QW, di circa 76 m di diametro, volerà ad una distanza dalla Terra di 5,3 milioni di km. Fortunatamente, l’asteroide non è abbastanza grande da qualificarsi come potenzialmente pericoloso.
Tranquilli, ma non troppo
Secondo la NASA per ora non corriamo alcun rischio: da 100 anni nessuna roccia spaziale attualmente conosciuta sembra essere in procinto di colpirci. Tuttavia, va detto, anche una lieve modifica alla traiettoria di un asteroide potrebbe impattare in modo catastrofico su di noi: basterebbe la collisione con un altro asteroide o l’influenza della gravità di un pianeta per portare a conseguenze, anche gravi. In ogni caso, gli astronomi sono costantemente all’opera per trovare metodi efficaci per contrastare un eventuale attacco; proprio questa è stata la motivazione alla base della missione DART (Double Asteroid Redirection Test), che ha intenzionalmente fatto schiantare un razzo contro un asteroide per alterare la sua velocità orbitale.
