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CONSIGLI 23 SETTEMBRE 2023

I metodi fai da te per togliere il silicone e i suoi residui

Come rimuovere il silicone se non serve più o se si è applicato in maniera errata? Chi si misura con il fai da te da poco e non ha molta esperienza si pone domande del genere. Per fortuna però le risposte sono molto più rassicuranti di quanto si possa immaginare. Partiamo da un presupposto importante: questo materiale che proviene dal silicio, è atossico, completamente riciclabile e davvero resistente.

Quest’ultima caratteristica potrebbe trarre in inganno e far pensare che togliere i residui da mani e superfici varie sia complicato. Niente paura, in realtà basta usare il metodo giusto a seconda della circostanza e il gioco è fatto.

Come rimuovere il silicone quando è già asciutto

Forse la situazione più ostica quando si vuole rimuovere il silicone è questa: il materiale è asciutto, magari in quel punto da diverso tempo e si pensa di dover sudare sette camicie. E invece no: ci sono dei passaggi che renderanno la procedura semplice e veloce.

  • Capire se è davvero silicone: se a contatto con un oggetto appuntito appare elastico e somiglia alla gomma non si sbaglia.
  • Pulire la zona interessata e ammorbidire il materiale con acqua calda o sgrassatore, se dopo una posa di 20 minuti si dimostra un osso duro si possono usare anche acquaragia o acetone per la stessa durata. Anche la pistola termica o un phon facilitano molto le operazioni.
  • Rimuovere il silicone con l’ausilio di raschietto e/o spatola.
  • Pulire l’area con un panno.

Attenzione però, tutto questo va bene se la superficie non è porosa: un esempio fra tutti è il marmo. In questi casi infatti è bene non usare prodotti oleosi o materiali metallici che possano graffiarla.

Anche i vetri sono particolarmente delicati. Per superfici del genere è meglio usare l’alcol denaturato, uno spruzzino per diffonderlo correttamente, vecchi strofinacci e spatole apposite. Anche in questo caso bisogna evitare di lasciare dei graffi antiestetici.

In commercio esistono dei prodotti appositi spray, liquidi e cremosi. Per utilizzarli nel modo corretto è consigliabile non improvvisare, ma seguire le istruzioni presenti sulla confezione.

Come togliere il silicone quando è ancora fresco

Un’altra storia è se si deve rimuovere il silicone appena applicato perché ci si è resi conto di aver commesso un qualche errore. Saranno sufficienti un panno o uno straccio, senza nessun tipo di detergente.

Questa procedura può tornare particolarmente utile anche nel caso in cui si volesse fare un lavoro di finitura dopo aver messo il materiale nei punti in cui serve impermeabilizzare. L’importante è agire tempestivamente e non lasciare che asciughi.

Come eliminare il silicone dalle mani dopo i lavori

Per fortuna anche rimuovere il silicone dalle mani non è difficile, ma il consiglio è sempre quello di usare dei guanti protettivi quando si fanno dei lavori in casa. Se non si hanno o si dimentica di indossarli, basta utilizzare una busta di plastica o un vecchio panno in tessuto e strofinare energicamente, fino a eliminare ogni residuo del silicone ancora fresco.

Se dovesse essere asciutto invece, è bene prima ammorbidirlo con dell’acqua calda. Ma questa è una situazione a cui è meglio non arrivare per questioni di praticità.

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