Nel mondo dei serpenti, le anomalie genetiche possono portare a scoperte sorprendenti, ma poche sono tanto incredibili quanto quella fatta di recente in Australia. Un esemplare di vipera della morte (Acanthophis) con tre zanne velenose invece delle solite due ha lasciato gli esperti a bocca aperta. Questa rara mutazione non solo ha sconvolto le conoscenze sulla specie, ma potrebbe rendere questo serpente uno dei più pericolosi mai documentati.
La sorprendente scoperta di una vipera della morte unica
Questa incredibile scoperta è avvenuta all’Australian Reptile Park, dove il serpente è parte di un programma di estrazione del veleno per la produzione di antidoti. Il team ha notato la presenza della terza zanna velenosa solo dopo diversi anni di osservazione dell’animale. La zanna aggiuntiva, situata accanto a una delle due principali sul lato sinistro della bocca, non è un semplice difetto fisico: è completamente funzionante e in grado di iniettare veleno, aumentando la potenza di ogni morso.
Secondo Billy Collett, responsabile del parco, questa è la prima volta che viene documentato un caso del genere in una vipera della morte. Sebbene in passato siano stati trovati serpenti con tre zanne velenose, non risultano precedenti per questa specifica specie. La scoperta è avvenuta durante una sessione di ‘mungitura’ del veleno, quando gli esperti hanno notato che il serpente rilasciava una quantità insolitamente elevata di veleno, un indizio che ha portato all’ispezione più approfondita della sua bocca.
Perché il serpente con tre denti velenosi è così pericoloso
Avere un dente velenoso in più potrebbe sembrare solo una stranezza anatomica, ma in realtà rende questo serpente ancora più letale, costituendo anche un record come il serpente più velenoso. La vipera della morte è già nota per avere uno dei morsi più veloci tra i serpenti velenosi: può colpire e iniettare veleno in meno di 0,15 secondi. Se a questa capacità si aggiunge un terzo dente velenoso, le probabilità di un’iniezione massiccia di tossine aumentano drasticamente.
Il veleno della vipera della morte è neurotossico e può causare paralisi e, se non trattato rapidamente, persino la morte. Prima dell’invenzione degli antidoti, circa il 50% dei morsi risultava fatale. Il fatto che questo esemplare produca una quantità di veleno superiore alla media significa che una singola morsicatura potrebbe essere molto più grave rispetto a quella di un serpente normale. Gli esperti non sanno ancora se questa caratteristica sia dovuta esclusivamente alla terza zanna o se l’individuo in questione sia geneticamente predisposto a produrre più veleno del solito.
Sebbene la causa esatta della crescita del terzo dente non sia ancora chiara, gli studiosi ipotizzano che possa essere legata al normale processo di sostituzione delle zanne. Proprio come gli esseri umani sostituiscono i denti da latte con quelli permanenti, i serpenti hanno un meccanismo di ricambio per mantenere sempre zanne affilate e funzionanti. Tuttavia, in questo caso, una zanna aggiuntiva è riuscita a svilupparsi in modo permanente.
Questa scoperta solleva nuove domande sulla genetica e sull’evoluzione dei serpenti velenosi. Potrebbe trattarsi di una mutazione casuale o del segnale di un cambiamento più ampio. Gli studiosi continueranno a monitorare il serpente velenoso per capire meglio le implicazioni di questa rara anomalia.