Prezzo benzina alle stelle: i SUV che consumano meno

Carvago ha stilato una classifica di 5 SUV più economici, che hanno un consumo di carburante fino a 5 l/100 km: buono a sapersi, visti i prezzi della benzina

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Pubblicato: 25 Agosto 2022 12:02Aggiornato: 19 Giugno 2024 15:45

Come ben sappiamo, e lo abbiamo visto in diverse occasioni negli ultimi anni, la popolarità dei SUV continua a crescere. Gli automobilisti sono sempre più in cerca di questa tipologia di auto. E in effetti, secondo i dati che ci manda Carvago, quasi un’auto nuova su due (45,5%) venduta in Europa è un SUV e i SUV fino a 10 anni raggiungono il 36,7%, mentre i SUV fino a 5 anni il 40,7%.

Sono i clienti stessi a spiegare i motivi per qui decidono di scegliere sempre più spesso i SUV, dotati di una migliore visibilità, una maggiore facilità di accesso, un senso di sicurezza più elevato e una maggiore confidenza nella guida su strade non asfaltate. È vero anche che la struttura più alta dei SUV garantisce anche una maggiore resistenza aerodinamica e, di conseguenza, un maggiore consumo di carburante, un parametro che oggi è chiaramente molto osservato, visti i prezzi della benzina e del diesel che quest’anno sono arrivati a livelli record, svuotando le tasche degli italiani.

Carvago ha quindi realizzato una ricerca, scegliendo cinque modelli di SUV che potrebbero non essere i primi a venire in mente a un potenziale acquirente, ma che in realtà potrebbero essere proprio la scelta giusta, visto che consentono di non spendere una fortuna per l’acquisto, ma nemmeno per la gestione, andando a soddisfare quelle che sono le esigenze di spazio della famiglia media.

Toyota RAV4 2.5 Ibrido

Il RAV4 nella sua versione ibrida 2.5 vanta 145 kW/197 CV di potenza e consumi a partire da 4,9 l/100 km. Anche nella versione diesel soddisferebbe i criteri di Carvago, ma il suo più grande vantaggio competitivo è rappresentato dal sofisticato powertrain ibrido.

L’ibrido esiste anche in versione AWD con un secondo motore elettrico sull’asse posteriore, ma lo standard era una combinazione di un motore a combustione interna da 114 kW e un motore elettrico da 105 kW che azionava le ruote anteriori. Questo tipo di propulsore non è adatto alla corsia di sinistra dell’autostrada o alle strade di montagna, ma brilla in città, dove i motori a combustione interna convenzionali, invece, fanno registrare i consumi più elevati.

Peugeot 3008 1.5 Blue HDi

Prestazioni 96 kW/130 CV e consumi a partire da 4,2 l/100 km, il SUV 3008 di Peugeot nella variante 1.5 Blue HDi è uno dei SUV più economici secondo Carvago. Come la più piccola 2008 e la più grande 5008, anche questa Peugeot non offre la trazione integrale. La 3008 ha avuto un successo duraturo e l’offerta di auto usate è molto ricca. Nel 2020, la Peugeot 3008 ha subìto un ammodernamento, durante il quale è diventata molto popolare. Il motore diesel 1.5 è vivace e i consumi non crescono troppo anche se abbinato all’automatico.

Nissan Qashqai 1.5 dCi

Con prestazioni da 85 kW/115 CV e consumi da 3,8 l/100 km, Nissan Qashqai – da sempre uno dei SUV più amati e venduti sul mercato (oggi anche nella variante e-POWER) – nella sua versione 1.5 dCi, è uno dei più economici, terzo posto nella classifica di Carvago. Nissan è stato uno dei primi brand a comprendere che i SUV non hanno bisogno di trazione integrale o di doti offroad, perché le persone li acquistano per motivi diversi; e infatti Qashqai è stata presentata come un crossover urbano e ha riscosso un successo grandioso in tutta Europa.

Oggi la concorrenza è molto più agguerrita ma l’auto continua a essere molto popolare, soprattutto nei Paesi del Sud. Il limite di consumo di carburante è soddisfatto dalla versione a benzina 1.3, ma in pratica ha molto a che fare con un’auto relativamente pesante, motivo per cui Carvago ha scelto l’unità diesel 1.5 dCi. Rientrerebbe nel limite di consumo anche con l’automatico (4,4 l/100 km). L’attuale terza generazione non viene più prodotta con il motore diesel, ma è arrivata sul mercato lo scorso anno e si trova ancora raramente sul mercato dell’usato.

Mazda CX-5 2.2 Skyactiv-D

Nella classifica dei SUV con minori costi di gestione c’è anche Mazda. In particolare, del listino della CX-5, la variante 2.2 Skyactiv-D vanta prestazioni da 110 kW/150 CV e consumi a partire da 5,0 l/100 km. Un motore diesel che possiede la generosa cilindrata di 2,2 litri, garantisce una delle migliori esperienze di guida di questa categoria, grazie alla posizione di guida confortevole e al comportamento armonioso in curva che Mazda si preoccupa di assicurare in tutti i suoi modelli.

BMW X1 20d xDrive Steptronic

Al primo posto c’è proprio una vettura BMW, brand premium del panorama automobilistico globale. Prestazioni 140 kW/190 CV e consumi da 4,9 l/100 km. Modello molto amato dalla clientela, dotato di cambio automatico e trazione integrale. In generale, BMW dispone di motori molto efficienti che consentono di ottenere consumi ridotti anche nel traffico reale di tutti i giorni, con un po’ di impegno del conducente.

Per chi si accontenta di una potenza inferiore, la 18d è ancora più economica (da 4,3 l/100 km) e con 110 kW (150 CV) è comunque adeguata. Un appunto Carvago ci tiene comunque a farlo: si tratta di un prodotto premium, quindi è vero che risparmierete sul carburante, ma i prezzi di alcuni ricambi e le tariffe orarie delle officine autorizzate non sono bassi.

Antonio Gentile, Country Manager di Carvago per l’Italia, in conclusione ha spiegato: “Trovare un SUV economico non sarebbe stato troppo difficile, se ci fossimo accontentati di auto più piccole come la Peugeot 2008 o la Skoda Kamiq. Ma noi cercavamo solo modelli in grado di portare in vacanza una famiglia di quattro persone, nella loro semplicità. Come parametri di ricerca di base abbiamo fissato un prezzo di 28.000 euro, un chilometraggio fino a 99.000 km e un’età massima di 5 anni; tra le dotazioni abbiamo richiesto almeno il cruise control e i sensori di parcheggio”.

E continua: “Cosa si intende esattamente per bassi consumi? Per noi, fino a cinque litri per cento chilometri. Sì, realisticamente, queste auto andranno a ruba – se non altro perché erano ancora omologate secondo la più benevola metodologia NEDC, che negli ultimi anni è stata gradualmente sostituita dal più severo ciclo di misurazione WLTP. Ma il vantaggio di una metodologia uniforme di misurazione dei consumi è che i singoli modelli possono essere confrontati tra loro – e questi sono semplicemente più efficienti rispetto ad altre auto omologate nello stesso periodo con la stessa procedura”.