Il Lago di Como può essere ora navigato con un’auto anfibia a noleggio

Sulle acque del Lago di Como è possibile navigare a bordo di un’automobile anfibia, la Amphicar, prodotta nei lontani anni Sessanta e importata dall’America

Foto di Manuel Magarini

Manuel Magarini

Giornalista automotive

Classe 90, ha una laurea in Economia Aziendale, ma un unico amore: la scrittura. Da oltre dieci anni si occupa di motori, in ogni loro sfaccettatura.

Sul Lago di Como è arrivata Amphicar, un’automobile anfibia che permette di navigare sulle acque del bellissimo Lago di Como. L’idea è venuta ad un giovane imprenditore di Galbiate, il quale, dopo un viaggio fatto in terra americana, ha voluto dare la possibilità a ogni turisto, ma non solo, di navigare le acque del corso lariano, contornato da splendide ville storiche e artistiche, nonché dalle meravigliose montagne prealpine, a bordo di una macchina acquatica.

Il fiasco degli anni Sessanta

Per quanto a un utente medio la vettura possa sembrare un’assoluta novità, la realtà è un’altra: esiste da parecchi secoli, tuttavia mai era sbarcata lungo la nostra penisola, nonostante le particolari caratteristiche morfologiche. Bagnata per tre quarti dal mare, nonché piena sia di fiumi sia, appunto, di laghi, avrebbe avuto un perché introdurla in origine. Il padre fu Hans Trippel: nel lontano 1960, progettista tedesco aveva sviluppato un mezzo completamente anfibio nella fabbrica Deutschen Waggon und Maschinenfabrik di Wittenau, a cui assegnò il nome di Amphicar.

All’epoca l’auto aveva un prezzo decisamente troppo caro: con la stessa spesa, il compratore sarebbe riuscito a comprare ben due Maggiolino di Volkswagen. I sofisticati componenti e le tecniche rivoluzionarie le impedirono di rimanere sotto una soglia alla portata della gente comune, dissuasa anche dalle voci circa gli stessi standard di sicurezza raggiunti, valsi alla macchina il poco onorevole inserimento nella lista delle auto peggiori della storia secondo il Time.

Purtroppo, la commistione dei fattori sopra evidenziati impedì al mezzo il successo auspicato nel Vecchio Continente. Di conseguenza, la quasi totalità (3.878) delle unità andarono a finire in America. Oltreoceano diedero segno di apprezzarla soprattutto i curiosi, meno gli addetti ai lavori e la stampa, come abbiamo detto poc’anzi.

Amphicar è tornato in Europa, proprio in Italia, grazie al giovane imprenditore Andrea Rotta di Galbiate. Si deve a lui l’avvio della prima attività di noleggio di auto anfibie in Europa sulle sponde del Lago di Como, andando a prendere un vecchio esemplare. Un viaggio a Boston ha dato ispirazione al ragazzo, dove ha avuto modo di scoprire l’opportunità di muoversi in città attraverso dei giri turistici su pullman anfibi lungo il fiume.

Per Andrea Rotta è il momento giusto

“Si chiamano Duck Tour e sono autobus che uniscono due grandi classici turistici: tour cittadino e navigazione in battello – ha dichiarato Rotta -. Navigando in rete ho scoperto poi l’esistenza delle Amphicar e ho deciso di acquistarne una da un collezionista di Dusseldorf”. L’Amphicar è una scoperta continua dal punto di vista della meccanica, infatti combinano la funzione motrice delle ruote anteriori alla propulsione di due eliche quando il veicolo è in acqua.

Sulla carrozzeria ci sono gli scarichi e nel vano motore è, invece, inserita una pompa per far fuoriuscire l’acqua che potrebbe entrare dagli assali. Il 18 maggio 2019 è andata in scena l’inaugurazione e il Comune di Dervio, comune di poco più 2.000 anime in provincia di Lecco, ha sponsorizzato l’evento. A ogni modo,  i Comuni della zona sono entusiasti dell’iniziativa, originale e potenzialmente capace di aiutare l’economia locale.