L’autostop è regolamentato in Italia da disposizioni del Codice della Strada. Sapere dove e quando è legale fare autostop è indispensabile sia per la sicurezza personale sia per evitare sanzioni amministrative.
In Italia, l’autostop era molto popolare negli anni 70 e 80, con tantissimi giovani che viaggiavano lungo la penisola con questo metodo. Con il miglioramento dei trasporti pubblici e l’aumento della proprietà di veicoli, l’autostop è diventato meno frequente. Oggi è una pratica di nicchia, ma ancora affascinante e avventurosa per chi la sceglie.
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Dove l’autostop è vietato
Il gesto del pollice alzato per chiedere un passaggio è riconosciuto in molti Paesi del mondo, ma è importante sapere che in alcune culture questo segnale può non essere interpretato allo stesso modo. In alcuni luoghi, ad esempio, può essere considerato offensivo: meglio fare una piccola ricerca culturale prima di partire.
Secondo l’articolo 175 del Codice della Strada, è vietato richiedere o concedere passaggi sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali. In particolare, il comma 7, lettera b, stabilisce che sulle carreggiate, rampe, svincoli, aree di servizio o di parcheggio e in ogni altra pertinenza autostradale è proibito fare autostop.
Il divieto è motivato da ragioni di sicurezza poiché la presenza di pedoni in tali contesti può rappresentare un pericolo sia per loro stessi sia per gli automobilisti.
Dove l’autostop è consentito
Al di fuori delle autostrade e delle strade extraurbane principali, l’autostop è in genere permesso. Via libera dunque sulle strade urbane, strade extraurbane secondarie e tangenziali. Secondo una sentenza della Corte di cassazione, le tangenziali non possono essere equiparate alle autostrade riguardo al divieto di transito pedonale, rendendo quindi legale l’autostop in tali aree.
In occasione di eventi naturali o emergenze in cui i trasporti pubblici sono limitati, le autorità di alcuni Paesi possono permettere l’autostop anche in aree dove normalmente sarebbe vietato, come le autostrade. È sempre una buona idea restare aggiornati sulle comunicazioni locali in caso di situazioni straordinarie.
Sanzioni previste per autostop illegale
La violazione del divieto di fare autostop nelle zone proibite comporta sanzioni amministrative. Chiunque richieda o conceda passaggi in autostrada o nelle sue pertinenze va incontro a una multa che varia da 42 a 173 euro.
Non solo chi fa autostop deve rispettare la legge; anche chi offre un passaggio ha delle responsabilità legali. In alcuni Paesi offrire passaggi a sconosciuti in alcuni contesti può infatti comportare multe, soprattutto se viene fatto in aree vietate.
Come fare l’autostop
Negli ultimi anni, diverse app di condivisione dei viaggi hanno trasformato il modo di fare autostop. Queste applicazioni permettono ai viaggiatori di trovare passaggi in modo sicuro e legale, collegando passeggeri e conducenti attraverso piattaforme digitali. Pur non sostituendo l’autostop tradizionale, sono un’opzione più sicura.
In ogni caso, prima di intraprendere un viaggio in autostop, è consigliabile informarsi sulle normative nelle diverse regioni o Paesi che si intendono attraversare, poiché le leggi possono variare. Il primo consiglio è optare per aree ben illuminate, con buona visibilità e dove i veicoli possono fermarsi in sicurezza senza intralciare il traffico.
Indossare quindi abiti dai colori vivaci o riflettenti, specialmente in condizioni di scarsa luminosità, per essere facilmente individuabili dagli automobilisti. Ed evitare di fare autostop in prossimità di curve, dossi o altri punti con visibilità ridotta, e non sostare sulla carreggiata.