Femminicidio a Tolentino, la confessione del killer Nikollaq Hudhra: perché ha ucciso l'ex moglie Gentiana
Nikollaq Hudhra ha ucciso l'ex moglie Hudhra a Tolentino perché intendeva "salvare i suoi figli", come ha dichiarato dopo l'arresto. L'uomo sosterrà una perizia psichiatrica
Nikollaq Hudhra ha ucciso l’ex moglie Gentiana Hudhra perché voleva “salvare i suoi figli”. Questo il movente raccontato dall’uomo subito dopo l’arresto per il femminicidio di Tolentino, vicino Macerata. La legale del 55enne albanese ha annunciato che presto il suo assistito verrà visitato al fine di accertarne lo stato mentale. Per i due figli poco più che ventenni, intanto, è stato attivato il sostegno psicologico dell’Ast.
- Il femminicidio di Tolentino
- Il racconto della testimone
- Nikollaq Hudhra verso la perizia psichiatrica
Il femminicidio di Tolentino
Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Gentiana Hudhra si trovava per strada, di fronte a un bar, e stava parlando al telefono con un’amica.
La 45enne di lì a poco avrebbe raggiunto la casa di un’anziana dove lavorava come badante. A un certo punto Nikollaq Hudhra è arrivato a bordo di un monopattino.
ANSA / Facebook
L’uomo ha avvicinato l’ex e ha cominciato a litigare con lei. Poi le coltellate, inferte con un coltello da cucina, e infine i calci sul corpo della donna ormai stesa a terra inerme e sanguinante.
Il racconto della testimone
Una testimone del femminicidio ha riferito che subito dopo la violenza, Nikollaq Hudhra si è seduto su una panchina a borbottare fra sé e sé: “Io ho fatto, sono a posto. Aspetto”, ha detto l’uomo.
“Era inerme, mentre lui continuava a prenderla a calci. Ho chiamato subito il 118, mi sono avvicinata, ho visto tanto sangue. Lui era seduto su una panchina, quasi come fosse soddisfatto”, ha rievocato la donna parlando con il Resto del Carlino.
Quando i carabinieri sono arrivati sulla scena, il 55enne non ha opposto resistenza. Tradotto in carcere, ha subito ammesso le sue responsabilità e ha raccontato di avere ucciso l’ex moglie “per salvare i suoi figli“, come ha riferito l’avvocata Lucia Testarmata, legale dell’uomo.
Al termine dell’interrogatorio, Nikollaq Hudhra è stato trasferito al carcere di Montacuto di Ancona. Domani è in programma l’udienza per la convalida dell’arresto.
Nikollaq Hudhra verso la perizia psichiatrica
“Valuteremo il suo stato mentale”, ha aggiunto l’avvocata Testarmata parlando con i giornalisti e puntualizzando che il suo assistito non era in cura per motivi psichiatrici.
Intanto la locale Ast ha avviato il supporto psicologico ai due figli della coppia, di 21 e 23 anni.
