Incendio a Villafranca Padovana in un capannone accanto all'A4, alta colonna di fumo nero e traffico in tilt
Un incendio in un capannone vicino l'autostrada A4 a Villafranca Padovana ha prodotto una nube di fumo nero che ha sovrastato per ore la provincia
Imponente colonna di fumo nero sulla provincia di Padova causata da un incendio scoppiato in un capannone al lato dell’A4. Il rogo si è sviluppato in un deposito di materiale vario nel comune di Villafranca Padovana, causando problemi alla circolazione in autostrada. Nessuna persona coinvolta, timori per la possibile tossicità della nube.
L’incendio a Villafranca Padovana
L’incendio è divampato nella serata di venerdì 4 luglio nella zona industriale di Taggì di Sotto. I vigili del Fuoco di Padova sono intervenuti intorno alle 21 con diverse squadre e hanno operato per ore fino a tarda notte per spegnere le fiamme che lambivano l’A4.
Secondo quanto riportato da Il Mattino, sarebbe andato in fiamme un edificio adiacente a un capannone di un’impresa di produzione di collettori solari non più in attività. Stando alle prime informazioni, l’area vicina alle strutture era adoperata come deposito di materiale inutilizzato, che sarebbe andato a fuoco.
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La zona industriale alle porte di Padova dove si è verificato l’incendio al capannone
Stop alla circolazione sull’A4
Come riportato da Padovatoday, oltre alle unità dal capoluogo di provincia, sul luogo dell’incendio è stato necessario l’intervento dei vigili del Fuoco di Abano Terme, i volontari di Borgoricco, l’autobotte chilolitrica di Rovigo, un’autobotte da Treviso, una da Venezia e il furgone NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico).
Per mettere in sicurezza l’autostrada e permettere le operazioni di spegnimento del rogo, le forze dell’ordine hanno bloccato la circolazione nel tratto tra Grisignano e Padova Ovest.
Nell’incendio non si sarebbero registrati né vittime né feriti.
Avvisi dei sindaci sulla nube nera
Dal rogo si è alzata una nube nera visibile a chilometri di distanza che si è stagliata sulla provincia.
In attesa dei riscontri sull’eventuale presenza di sostanze tossiche all’interno delle esalazioni, il sindaco di Villafranca Luciano Salvò ha raccomandato alla cittadinanza di “rimanere in casa e di tenere le finestre ben chiuse“.
Stesso appello fatto dal primo cittadino di Limena, un altro comune padovano della zona: “Il vento non porta il fumo verso Limena, fortunatamente. Sì consiglia comunque nel territorio vicino all’incendio (Taggi e zona industriale) di chiudere le finestre!” ha scritto sui social Stefano Tomazzo.
