Omicidio di Marino Tatoli a Bisceglie, morto carbonizzato nella roulotte: Carmine Amoruso incastrato dal video

Un uomo di 37 anni, Carmine Amoruso, è stato arrestato per l'omicidio di Marino Tatoli, trovato morto carbonizzato in una roulotte a Bisceglie

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Svolta nelle indagini sulla morte di Marino Tatoli, trovato cadavere all’interno di una roulotte distrutta da un incendio nella serata del 22 maggio scorso a Bisceglie, in Puglia. Un uomo di 37 anni, Carmine Amoruso, è stato arrestato con l’accusa di omicidio. Secondo gli inquirenti Tatoli sarebbe stato aggredito e ucciso. Il presunto killer sarebbe stato ripreso dalle telecamere mentre appiccava il fuoco.

Omicidio di Marino Tatoli a Bisceglie, arrestato Carmine Amoruso

Nelle prime ore di martedì 10 giugno i carabinieri hanno arrestato un uomo di 37 anni, Carmine Amoruso, per l’omicidio di Marino Tatoli, avvenuto a Bisceglie (Barletta) il 22 maggio 2025. Lo riferisce Ansa.

La misura cautelare eseguita dai carabinieri del comando provinciale di Barletta-Andria-Trani è stata disposta dal gip del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura.

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 L’omicidio a Bisceglie, in provincia di Barletta-Andria-Trani

Morto carbonizzato in una roulotte

Marino Tatoli, 50 anni, era stato trovato morto carbonizzato all’interno di una roulotte distrutta dalle fiamme nella serata del 22 maggio scorso a Bisceglie.

Il mezzo era fermo in un autoparco in via Copenaghen, dove la vittima lavorava come custode.

Le prime indagini svolte dai carabinieri sulla natura dell’incendio hanno portato gli inquirenti sulla pista dell’omicidio.

Le indagini

Gli esami autoptici sul corpo della vittima, disposti dalla procura di Trani e previsti la scorsa settimana, sono stati rinviati per consentire altri accertamenti investigativi.

Elementi che hanno portato poi all’accusa di omicidio nei confronti dell’uomo fermato dai carabinieri.

Secondo quanto emerso Tatoli sarebbe stato vittima di una violenta aggressione, la roulotte poi data alle fiamme.

Forse la vittima bruciata viva

Secondo l’accusa, Carmien Amoruso potrebbe aver bruciato vivo Marino Tatoli, salvo che i gas derivanti della combustione ne abbiano determinato il decesso, ha spiegato ANSA.

Gli inquirenti parlano di un’azione “compiuta nei confronti di una persona che era in una situazione di minorata difesa“.

Al momento non è stato individuato il movente, ha spiegato Massimiliano Galasso, colonnello e comandante provinciale dei carabinieri BAT.

Il 37enne ripreso dalle telecamere

Secondo quanto riferito da LaPresse, il presunto killer sarebbe stato incastrato dalle telecamere di videosorveglianza di una azienda confinante.

Nelle immagini si vedrebbe l’uomo appiccare l’incendio nei pressi della roulotte, intorno alle ore 20: le fiamme sarebbero state propagate da diversi punti di innesco tramite materiale infiammabile collocato attorno al veicolo.

Pertanto, al 37enne sarebbe stata contestata anche la premeditazione: le accuse sarebbero di omicidio volontario pluriaggravato – avrebbe raccolto cartoni, pedane e copertoni, a cui avrebbe dato fuoco, assistendo al rogo – e incendio doloso.

omicidio-incendio-bisceglie Fonte foto: ANSA
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